BOLOGNA - Affittavano terreni e appartamenti in nero: uno di questi dava sulla piazzetta di Portofino.
Una maxi evasione fiscale nel settore delle locazioni immobiliari è stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Piacenza, che hanno individuato una coppia, marito e moglie, proprietaria di svariati immobili dati in affitto e per i quali non sono mai stati dichiarati i relativi canoni percepiti.
L'operazione, denominata 'Black House', scaturisce da un'attività d'intelligence eseguita dalle fiamme gialle piacentine e finalizzata a contrastare il fenomeno dell'evasione immobiliare e affitti in nero. L'attività di polizia economico - finanziaria, è stata svolta utilizzando le informazioni scaturite dalla consultazione delle banche dati unito al monitoraggio degli annunci immobiliari, presenti sui principali portali informatici.
Durante le indagini i militari hanno identificato i due coniugi, completamente sconosciuti al fisco non avendo mai presentato le dichiarazioni fiscali, che vantavano un ingente patrimonio immobiliare: 56 terreni e 46 appartamenti.
Tra gli immobili oggetto di verifiche, anche uno di grandissimo pregio che gode di affaccio sulla piazzetta di Portofino. Gli accertamenti hanno permesso di quantificare in oltre 1 milione di euro l'imponibile sottratto a tassazione dai due coniugi, i quali, nel corso degli anni, hanno stipulato oltre 70 contratti di affitto, regolarmente registrati, ma senza farli confluire nelle annuali dichiarazioni dei redditi. Le violazioni scoperte dalla Fiamme Gialle sono state segnalate all'Agenzia delle Entrate per il recupero delle imposte evase e per l'irrogazione delle previste sanzioni, nonché ai Comuni di competenza per i riscontri ai fini della corretta riscossione dei tributi locali, come l'Imu, anch'essa sistematicamente evasa.