GENOVA - Fino a 14 km di coda sulla A12 dove ieri è andato in fiamme un pullman con a bordo turisti comaschi di ritorno dalle Cinque Terre. Odore di bruciato, poi il fumo: tanto, che invade tutta la galleria e entra negli abitacoli delle auto ferme. Sono 37 le persone trasportate in ospedale, 25 intossicate e 12 sotto choc: è il bilancio dell'incendio avvenuto nel pomeriggio di ieri in A12, tra Recco e Nervi dove un pullman di turisti comaschi al rientro dalle 5 Terre ha preso fuoco.
Il mezzo, un pullman di quelli grossi da cinquanta persone, stava viaggiando in direzione Genova all'interno della galleria Monte Giugo quando per cause ancora da accertare è partito l'incendio. I passeggeri si sono riversati in strada per cercare di evitare il fumo che stava entrando ma soprattutto dal caldo: il termometro, verso le 17.30, segnava i 39 gradi in una giornata di bollino giallo. Una corsa disperata verso l'Autogrill a qualche centinaia di metri di distanza, poco fuori dalla galleria.
Sei pazienti sono stati portati all'ospedale Galliera, 19 al San Martino e 11 a Villa Scassi. Uno, un bambino, all'ospedale pediatrico Gaslini.
L'autista, di 56 anni, si trova attualmente ricoverato presso l’Area Medica Critica, al primo piano del pronto soccorso. L'uomo, originario di Como, stanotte è stato sottoposto a seduta in camera iperbarica. In fase di valutazione ulteriori sedute.
Tre le persone ricoverate per intossicazione presso il reparto di Osservazione Breve Intensiva (OBI) del Pronto Soccorso, tra cui anche la donna gravida di 42 anni, di Bovisio Masciago, sotto costante monitoraggio da parte del reparto di Ginecologia.
Cinque pazienti sono in osservazione presso le salette del Pronto Soccorso, per definire l’iter diagnostico e terapeutico. Otto invece i dimessi, tutti con prognosi da 1 a 5 giorni.
È stato invece trasferito presso l'ospedale Gaslini ieri sera, intorno alle ore 21, un bambino di 9 anni, con una lieve intossicazione.
L'autostrada è stata chiusa in entrambe le direzioni tra Recco e Nervi a causa del fumo che si è propagato nell'area. Anche dopo lo spegnimento dell'incendio il fumo nella galleria ha reso difficile la riapertura della strada. La corsia in direzione Livorno è stata aperta attorno alle 22, in seguito è stato attivato uno scambio di carreggiata per procedere anche in direzione Genova.
Tante le persone prese in carico dai mezzi di soccorso: il più grave è l'autista del pullman, per cui si è ricorso alla camera iperbarica. Ricoverata anche una signora che è caduta sul pullman e si è fratturata un braccio e una donna incinta insieme al marito per precauzione. Un paziente ha accusato un forte dolore toracico, ricoverato anche un bambino di 9 anni.
Sul posto gli operatori della protezione civile hanno provveduto alla fornitura d'acqua alle tante persone in coda. Alcune vetture sono state abbandonate in moto all'interno della galleria e sono state recuperate dai soccorritori.