VENTIMIGLIA -È iniziato stamani il servizio di vigilanza privata all'ingresso del cimitero di Ventimiglia varato dal Comune per evitare l'ingresso alla zona a coloro che utilizzano le toilette del camposanto oppure bivaccano tra le tombe. Alcuni sarebbero stati visti dormire nelle camere mortuarie.
"Questo è un luogo sacro, destinato alla preghiera e al ricordo dei defunti - ha detto il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro al momento dell'avvio del nuovo servizio - non un posto dove bivaccare, orinare, spostare o distruggere i beni comunali. Dobbiamo ridare decoro alla nostra città, partendo da luoghi come questo".
Per Di Muro non è solo un problema di decoro: "Merita anche più dignità chi viene qui dentro. Specie gli anziani che hanno paura a frequentare il cimitero. Cominciamo con questo servizio sperimentale. Questi non sono bagni pubblici, non è un centro sociale e neppure una casbah. Questo è un cimitero comunale, un luogo sacro in cui si entra per pregare e per ricordare i propri cari. I bagni sono utilizzati dai parenti e dagli amici dei defunti, l'acqua dei lavandini viene utilizzata per annaffiare piante e fiori".
La vigilanza presterà servizio tutti i giorni, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, con possibilità di articolazione differente del servizio a seconda dell'orario di chiusura. "Qui ci sono mio marito e mia cognata - ha detto una donna -. Ora che ci sono le guardie credo che sia più sicuro. Non è giusto, ad esempio, che una persona metta una piantina e poi non la trovi più. Questo è un luogo sacro".
Un'altra donna, che spesso si reca al cimitero per rendere omaggio al defunto marito, ha avuto "a che fare con i migranti e li ho fatti scappare. Certo, sono contenta sei questo servizio, perché almeno si può entrare tranquilli senza paura".