VENTIMIGLIA - Se da una parte, almeno per quanto riguarda i pasti erogati da Caritas Ventimiglia, i numeri sembrano stabilizzarsi sull'ottantina a preoccupare sono ora gli arrivi dalla tratta balcanica di nuclei familiari provenienti dall'Afghanistan.
"Sono sempre numeri da prendere con le pinze - spiega Christian Papini responsabile Caritas Ventimiglia - poichè potrebbero aumentare da un giorno all'altro ma, al momento, la situazione è stabile; sono comunque convinto che, in tanti, riescano a raggiungere la Francia. Abbiamo però notato l'arrivo di nuclei familiari dall'Afganistan, significa che attraversano la tratta balcanica e probabilmente riescono ad oltrepassare il confine con la Croazia. Questi nuclei potrebbero aumentare nei prossimi giorni".
Papini, da anni impegnato in prima linea per quanto riguarda l'assistenza dei migrati, non nega la sua soddisfazione in merito alla realizzazione di un Centro di permanenza e rimpatrio fuori dal territorio ventimigliese.
"Un'area che, probabilmente, ospiterebbe anche migranti provenienti da altre Regioni e, che in caso di mancato rimpatrio, verrebbero lasciati sul territorio. Ventimiglia ha già i suoi problemi e non mi sembra il caso di aumentarli".
Per quanto invece concerne il Punto di assistenza diffuso (PAD), da Caritas, arriva la conferma che l'immobile è sempre occupato mentre il sindaco Flavio di Muro ribadisce la volontà di aprirne un secondo che possa ospitare giovani soli.