VENTIMIGLIA - "Come consigliere FAI (Frontalieri autonomi intemeli) e consigliere comunale di Ventimiglia sono molto soddisfatto del risultato di questo forum dedicato interamente ai frontalieri. Abbiamo chiuso il cerchio su due punti fondamentali ovvero l'aumento del bonus fiscale, la pensione complementare - per chi è già in pensione e per si appresta ad andarci nel 2024 - e discusso sulla possibilità di firmare una convezione con il Principato di Monaco in tema di assistenza sanitaria". Il commento di Roberto Parodi, promotore dell'iniziativa alla quale hanno preso parte anche Regione Liguria, nella persona dell'assessore Marco Scajola, la provincia di Imperia , rappresentata dal presidente Claudio Scajola e la città di Ventimiglia nella persona del sindaco Flavio di Muro.
Al convegno, ospitato nel teatro comunale, hanno preso parte anche importanti autorità del Principato di Monaco tra cui il ministro della Sanità monegasco Christophe Robino, il direttore della Caisse sociale Bertrand Crovetto e la direttrice generale del dipartimento affari sociali e Sanità Ludmilla Raconant Le Goff.
"C'è una trattativa - ha anticipato Claudio Scajola - partita dall'Europa, fra la provincia di Imperia, Asl1 e Mentone, che vogliamo aprire con i progetti Alcotrà anche a Monaco, per ottenere un finanziamento finalizzato ad un rapporto di collaborazione. Il tema della sanità è molto importante, basti pensare che la Liguria è la regione del Nord Italia che spende di più per prestazioni sanitarie fuori dal territorio".
"Soddisfatti per la nuova convezione pensionistica - ha aggiunto il sindaco Di Muro - ma l'obbiettivo, ora, è portare la sanità del Principato ai nostri frontalieri".
L’assessore Marco Scajola, si è invece soffermato sulle azioni messe in campo da Regione Liguria negli ultimi anni anche grazie all’istituzione, nel 2019, della Consulta regionale per i lavoratori frontalieri liguri. “L’impegno della nostra amministrazione regionale in tema di frontalieri è stato costante in questi anni e ci ha consentito di raggiungere risultati storici. Il più rilevante tra questi è legato all’imposizione fiscale dei pensionati frontalieri scesa dal 23 al 5%. " - ha dichiarato.