Politica

L'emendamento prevede un'aliquota del 5 per cento anzichè del 23%
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di Alessandra Boero

VENTIMIGLIA - “Si pone fine ad una disparità e ad una disuguaglianza che vivevano i frontalieri che lavorano sul confine francese quindi soprattutto nel Principato di Monaco – spiega il presidente Giovanni Toti - rispetto ad analoghi lavoratori italiani impegnati oltre il confine svizzero. L’applicazione della medesima aliquota fiscale è un atto di equità, prima ancora che un sostegno concreto a famiglie che hanno comunque avuto una vita complessa. Finalmente il Parlamento ha riconosciuto questa equiparazione, grazie al lavoro che abbiamo svolto sia qui sul territorio sia a Roma”.

“Siamo orgogliosi del lavoro svolto – hanno aggiunto - l'assessore Marco Scajola e la deputata Ilaria Cavo – per arrivare all’approvazione di questo provvedimento che allevia la pressione fiscale sulle pensioni minime di operai, addetti alle pulizie e altri lavoratori, equiparando il trattamento per i nostri 8mila pensionati transfrontalieri liguri a quello previsto dall’ultima legge Finanziaria per chi, allo stesso modo, ha maturato le pensioni in Svizzera”.

L'incontro, svoltosi nelle scorse ore nella sede dell'associazione Frontalieri Autonomi Intemeli - Fai presieduta da Roberto Parodi ha visto la partecipazione di numerosi lavoratori che hanno voluto festeggiare l'importante risultato con i vertici di Regione Liguria e della deputata Cavo che, come ricordato da Parodi " è stata la prima firmataria del primo testo". Sempre Parodi, che non ha nascosto commozione, definisce questo momento storico. "Una lotta durata vent'anni. Grazie".