
Botta e risposta tra il Partito democratico della Liguria e il commissario dell'Agenzia regionale ligure per i rifiuti Monica Giuliano attorno ai costi della stessa agenzia.
"2,5 milioni di euro per il periodo 2025-2027, ecco quanto costerà l'Agenzia Regionale Ligure per i Rifiuti (Arlir) ai liguri nei prossimi tre anni. A dirlo è la Giunta regionale che ha approvato il budget proposto dalla Commissaria dell'Agenzia" scrive in una nota il Pd. "Dopo aver chiesto, tramite un esposto, l'intervento della Corte dei Conti, nell'ultimo Consiglio Regionale avevamo depositato un emendamento per la soppressione dell'Agenzia che riteniamo inutile e troppo costoso - prosegue la nota -. Inutile perché dalla sua costituzione non ha svolto le attività che la legge le attribuiva, anzi si è sempre appoggiata o al personale regionale e delle province o a consulenti esterni. Un carrozzone inutile che Bucci mantiene a discapito dei cittadini - conclude la nota -. Quelle risorse, siccome usciranno dal bilancio della Regione, servirebbero per finanziare le vere emergenze dei cittadini quali la sanità e la lotta contro il dissesto idrogeologico ma si sa che questo centro destra ha un solo obiettivo: la moltiplicazione delle poltrone. Speriamo che la Corte dei Conti intervenga in tempi stretti e metta fine a questa situazione".
Poi arriva la risposta del commissario: "Secondo quanto stabilito dalla legge regionale istitutiva (n.13/2023), oggi l'Agenzia non determina alcun onere aggiuntivo a carico di Regione Liguria - afferma Giuliano -. Il budget annuale è esclusivamente collegato agli oneri che già i cittadini pagano con la Tari a favore delle Province e della Città Metropolitana di Genova. Con questi Enti l'Agenzia stipula uno o più accordi annuali per il trasferimento di una parte di quegli oneri e per disciplinare in modo organico le modalità di gestione delle attività tecniche previste, a partire dalla validazione dei Pef (piani economico-finanziari) dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio - conclude Giuliano -. A questo lavoro si affianca la predisposizione della manifestazione di interesse per la realizzazione dell'impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti, in attuazione della Dgr 71/2025".
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IL COMMENTO
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