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Cronaca

Il dramma di un ponteggiatore di 64 anni che ha ricevuto lo sfratto dalla sua casa di Voltri nonostante la sua malattia, la casa popolare? "Non posso avere un alloggio perché mia madre nel '99 era morosa e io abitavo con lei, ora spero nel Comune..."
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di Miv

GENOVA -Lo sfratto è stato rinviato solo di una settimana grazie all'intervento degli operai di Genova Solidale e del sindacato Sunia.

Giuseppe Naso, 64 anni, ex ponteggiatore siciliano di Riesi, Caltanisetta, ora affetto da un tumore ai polmoni, per questo si appella al comune di Genova e alla regione per avere una casa popolare: "Era quasi fatta, ma poi hanno detto che non possono darmi un alloggio perché nel 1999 mia madre era morosa ed io abitavo con lei, assurdo".

Giuseppe è stato sfratto da una casa al primo piano di un palazzo di via Voltri dove vive con moglie e figlio trentenne, che lavora saltuariamente e in nero, e due cani che ormai fanno parte della famiglia.

La sua storia, il suo dramma, ha colpito anche la proprietaria della casa che, tramite il suo avvocato, ha detto che si mobiliterà affinché all'inquilina venga assegnata un alloggio popolare: "Noi abbiamo concesso più proroghe, ma adesso purtroppo non possiamo più rinunciare ai soldi dell'affitto".

 

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