GENOVA-Sarebbero dovuti rientrare nella casa da cui erano stati sfrattati per portar via le loro cose invece sono entrati e hanno fatto intendere che non se ne sarebbero più andati. Poi, il caos.
Un intervento particolare quello della polizia nel pomeriggio di mercoledì pomeriggio in via Sparta, dove era in corso l'appuntamento deciso dal proprietario dell'appartamento da cui una famiglia era stata sfrattata qualche giorno prima. Nel pomeriggio gli ex-affittuari erano stati invitati a portare via le loro cose: il papà, un 41enne, si è presentato con la moglie e i due figli minori. I quatto sono entrati accomodandosi e lasciando intendere che non sarebbero più usciti da quella casa. Invitati a prendere le loro cose e ad andarsene, la coppia ha iniziato ad agitarsi e il proprietario spaventato ha contattato il 112.
Gli operatori arrivati sul posto hanno cercato di mediare, ma si sono trovati di fronte una coppia scontrosa e ostile, assolutamente non collaborativa che ha minacciato i poliziotti dicendo che avendo i figli minori non avrebbero potuto farli spostare da lì.
Informati entrambi che sarebbero stati denunciati per violazione di domicilio, l’uomo ha afferrato e stretto con forza con le unghie la mano di uno degli agenti procurandogli delle ferite, poi, ha rovesciato un divano scagliandolo contro l’altro operatore che è stato colpito ad una spalla. In tutto questo trambusto la moglie ha spalleggiato il marito, rendendo ancora più difficile il lavoro dei poliziotti che in primo luogo tentavano di salvaguardare l’incolumità dei bambini.
La folle resistenza dell’uomo non si è fermata neppure con il preventivo avviso dell’uso del taser, poi usato: nonostante fosse appena stato colpito dai dardi ha cercato di avvicinarsi alla cucina, luogo in cui avrebbe avuto a disposizione coltelli e oggetti pericolosi e nel tragitto ha scardinato un calorifero dalla sua sede. Arrivati rinforzi dalle volanti del Commissariato Cornigliano e San Fruttuoso l’uomo è stato finalmente bloccato. Tre poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure mediche e sono stati dimessi dal pronto soccorso con cinque giorni di prognosi ciascuno per escoriazioni e traumi.
Oggi l’uomo sarà processato con rito direttissimo. La moglie è stata denunciata in stato di libertà per gli stessi reati del marito.
IL COMMENTO
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