GENOVA - Un turista francese di 60 anni è stato colpito da un malore dopo aver concluso un'immersione nell'area del relitto della Haven ed esser risalito in superficie.
L’uomo è stato immediatamente soccorso dall'ambulanza e l'automedica Golf 5 ed è stato portato all'ospedale San Martino di Genova in codice giallo. Secondo alcune fonti mediche non sembrerebbe in pericolo di vita.
Sono centinaia ogni anno i sommozzatori che visitano il relitto della celebre petroliera Haven affondata più di trent'anni fa, nell'aprile del 1991 . Oggi si trova a circa 80 metri di profondità, nelle acque di Arenzano. Si tratta del più grande relitto interamente visitabile del Mediterraneo.
L'ultima tragedia registrata al largo di Arenzano risale al dicembre del 2023, a morire fu il 43enne Giovanni Sclavi, deceduto durante la sua discesa subacquea verso il relitto Haven.
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Dopo Sclavi, sono sette le persone morte dal 2015 impegnate nella visita alla Haven. A luglio del 2018 i soccorritori recuperano dopo giorni di ricerche il corpo di Ornella Bellagarda, piemontese di 50 anni. Il 13 maggio 2017 muore Guido Halte, guida subacquea svizzera di 45 anni. Nel 2015 sono stati quattro i morti: il 5 aprile perde la vita Julien Giller, svizzero di 34 anni; il 16 maggio muoiono due amici olandesi, Roland Vervoort e Paul Hendrius, 46 e 53 anni, mentre il 16 ottobre viene stroncato da un'embolia Michael Eberleh, sub tedesco di 61 anni.