GENOVA - "Ormai ci sono segnalazioni di scippi e rapine ogni giorno...".
L'allarme arriva da Giovanni Steri, storico artigiano presidente Civ Ripa Maris di Sottoripa.
A spaventare commercianti e abitanti della città vecchia sono le gang di rapinatori minorenni che colpiscono in ogni luogo di aggregazione della città, da Sottoripa, appunto, al Porto antico e a piazza Raibetta, dai giardini della Fiumara a Sampierdarena, da Castelletto alla stazione Brignole. Aggressioni che avvengono di notte e di giorno. Molte vittime non denunciano, quasi sempre i bersagli sono ragazzini che poi tornano a casa sotto choc.
I commercianti a Sottoripa, spiega ancora Steri, sono pronti ad azioni forti: "Stiamo valutando di assoldare dei guardiani che possano controllare la zona dalle 17 in poi e poi, se il prefetto non si degna di rispondere alle nostre segnalazioni, inviate due mesi fa, faremo lo sciopero del voto, non andremo più alle urne, tanto i partiti sono tutti uguali".
La tecnica delle aggressioni delle gang è consolidata: accerchiano la vittima e le strappare cellulare, borsa o catenina al collo. Se il malcapitato reagisce si accaniscono con violenza, molte volte sono gli aggressori appaiono furiosi perché sotto l'effetto di sostanze.
In alcuni casi hanno usato un coltello per spaventare e ferire, come è successo sabato notte sotto i portici di Turati, davanti al distributore di caffè h24 di piazza Raibetta, uno dei luoghi preferiti per incontrarsi, sedendosi sui dissuasori del traffico di cemento.
Il livello di violenza di questi ragazzi è ribadito da esponenti della comunità marocchina, per prendere distanza da loro, "si tratta di tunisini ed egiziani", ma anche perché si teme che le violenze possano sfociare in fatti di sangue gravissimi, "non aspettiamo il morto per intervenire" chiedono preoccupati i cittadini.
Nei giorni scorsi i poliziotti della squadra mobile hanno individuato una gang di baby rapinatori, alcuni sono finiti in galera perchè maggiorenni, altri se la sono cavata con una denuncia perché minori.
Anche Andrea Carratù, presidente Municipio Centro Est, ammette che le segnalazioni di aggressioni che arrivano sono molte e arrivano da più angoli della città vecchia: "E' un'emergenza che non si può ignorare".