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Cronaca

Alla celebrazione nella caserma di Sturla gli attestati più importanti al comandante del nucleo operativo Michele Lastella che ha permesso di scarcerare un innocente condannato per un triplice omicidio in Sardegna in realtà mai commesso
2 minuti e 14 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA - Il grande protagonista della festa per i 210 anni della fondazione dei carabinieri svolta nella caserma Vittorio Veneto di Sturla non poteva che essere lui: il colonnello Michele Lastella (nella foto), ora comandante del reparto operativo di Genova, che in un'indagine svolta in Sardegna ha fatto riaprire il caso della strage del Sinai permettendo la scarcerazione di un pastore, Beniamino Zuccheddu, in galera ingiustamente da 33 anni. 

La storia di Zuncheddu è forse quella del più grave errore giudiziario mai verificatosi in Italia. Il 59enne pastore sardo è rimasto in carcere per 33 anni, condannato all’ergastolo per la strage di Sinnai del 1991, il fatto di sangue avvenuto in provincia di Cagliari, in cui rimasero uccisi il proprietario di un ovile, suo figlio e un suo dipendente.

Zuncheddu sarebbe rimasto in carcere per tutta la vita se il fiuto investigativo di Lastella non avesse portato alla riapertura delle indagini, alla revisione del processo e alla celebrazione di un nuovo processo con cui è stata accertata l’estraneità di Zuncheddu a quegli omicidi. Beniamino Zuncheddu è stato assolto per non aver commesso il fatto. Lui con quegli omicidi non c’entrava nulla.

Giusto allora che l'Arma abbia riconosciuto il giusto merito a Lastella, premiato poi anche per un'indagine capace di smantellare una gang specializzata in truffe porta a porta..

Altri attestati sono stati consegnati anche ai militari che nel 2023 hanno soccorso delle persone rimaste sotto macerie dopo un'esplosione a Serra Riccò

Il bilancio del 2023 dei carabinieri della provincia di Genova diretti generale di brigata Gerardo Petitto parte dagli arresti: da giugno 2023 a giugno 2024 sono stati oltre il doppio, il 120% in più.

Da giugno 2023 a oggi inoltre sono state identificate oltre 167 mila persone e controllati circa 121 mila automezzi. Sono state 27 mila le chiamate gestite dai carabinieri, giunte sul numero unico di emergenza 112.

Le persone arrestate sono state 660 (l'anno prima erano state 300) e 5.000 le persone denunciate.

Importante anche lo sforzo per contrastare le truffe agli anziani. I militari del reparto operativo e dei nuclei di compagnia hanno sgominato associazioni a delinquere. Sono state arrestate oltre 30 persone e denunciate 70, prevalentemente di origine campana e polacca. Recuperati gioielli, oro e soldi per decine di migliaia di euro che sono poi stati restituiti ai proprietari.

Sono state arrestate 50 persone e 520 denunciate per furti in abitazione o negozi. Mentre 26 gli arresti e 65 le denunce per rapina.

Numeri importanti anche per quanto riguarda il contrasto allo spaccio e al traffico di droga: 100 persone arrestate e 150 denunciate, sequestrati 150 chili di cocaina, 170 di hashish, 15 di marijuana e 100 pasticche di droga sintetica. Per quanto riguarda la violenza sulle donne sono stati cinque gli arresti e 155 le denunce per violenza sessuale, 10 arresti e 155 denunce per maltrattamenti in famiglia, 6 arresti e 95 denunce per atti persecutori.

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