LOANO - Non c'è stato niente da fare per un quarantenne iracheno caduto da un treno regionale all'altezza di Borghetto (Savona), tra Loano e Albenga.
L'uomo, come hanno raccontato i passeggeri che hanno assistito alla tragedia, avrebbe cercato di salire sul convoglio appena partito dalla stazione di Loano, approfittando di un passaggio a livello, in direzione Ventimiglia e sarebbe rimasto appeso a una portiera per circa ottocento metri. All'arrivo nella stazione di Borghetto Santo Spirito è rovinato sul marciapiede. La caduta gli ha provocato numerose ferite: i prolungati soccorsi del 118 e dei volontari della locale Croce Rossa di Loano sono risultati inutili.
La tragedia si è consumata alle 18.15 davanti ad alcuni passeggeri del regionale che non hanno potuto fare nulla per evitarla: per consentire l'intervento dei soccorsi la tratta ferroviaria tra Albenga e Loano è stata chiusa dalle 18.20 fino alle 19.50, quando è stato riaperto un binario. Ma sino a tarda sera la circolazione dei treni in entrambi i sensi ha subito pesantissimi ritardi.
La vittima potrebbe essere un migrante clandestino da poco giunto in Italia e diretto verso il confine francese, dai primi sommari controlli non risulta mai essere stato identificato in Italia.
Un primo momento si era sparsa la voce che la tragedia nascondesse un caso di 'train surfing', la folle sfida sui social in voga tra i giovani che salgono o si appendono ai treni in corsa e testimoniano le loro "imprese" con foto e video. Ma le indagini dei carabinieri della compagnia di Albenga e degli agenti della Polfer hanno poi escluso questa possibilità. Si tratta invece molto probabilmente dell'ennesima tragedia figlia della disperazione dei migranti che giungono in modo clandestino in Europa in cerca di una nuova e migliore speranza di vita.
Foto d'archivio