Tra i bacini su cui l'attenzione era puntata nella giornata di martedì 8 ottobre, nel corso dell'allerta rossa, vi era quello del Magra e il confluire del Vara nella sua parte finale. Una attenzione che si fa ancor più pressante nelle prossime ore con una nuova ondata di pioggia e la previsione di venti forti da sud e sudovest con le onde da libeccio anche sullo spezzino. Ma la piena - commenta a Primocanale l'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone - non ha causato problemi grazie ai sistemi di sicurezza messi in atto nel nostro territorio.
"La piena del Magra è passata martedì sera alle 22 sui 1600 metri cubi, ma il Magra oggi grazie agli interventi di difesa del suolo è in grado di reggere anche 3500 metri cubi, quindi eravamo ancora alla metà del bacino potenziale disponibile nell'asta finale del Magra. E' una portata che non vedevamo da diverso tempo quindi l'attenzione è stata alta, anche il Vara ha confluito bene nell'asta finale del Magra, senza particolari criticità", commenta l'assessore.
"Da ieri sera il picco di piena sta tornando lentamente a livelli normali ora speriamo che la pioggia delle prossime ore non vada a incidere. L'attenzione per le prossime ore sarà sui colatori minori, cioè quei piccoli canali, torrenti di cui la Liguria è formata in gran parte e che invece con minore pioggia potranno dare effetti anche negativi al suolo".