Cronaca

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di Andrea Popolano, Aurora Bottino

GENOVA - Liguria in allerta meteo. Dopo una notte in allerta arancione alle ore 12 è scattata l'allerta rossa sui bacini grandi del Levante della Liguria, si tratta dei fiumi Vara e Magra. Nella notte pioggia forte su Genova con le cumulate che si sono concentrare per lo più in Val Polcevera. Nella notte è esondato il rio Fegino a Borzoli. Poi nel corso della mattina una cella temporalesca si è concentrata sulla Valle Stura: tra Rossiglione, Masone e Campo Ligure registrate le cumulate maggiori di pioggia con allagamenti, piccole frane e alberi sulla strada nella zona.

Poi la perturbazione si è spostata nello spezzino con piogge forti. A Sarzana si sono registrati 80,2 millimetri di pioggia in un’ora, pioggia intensa e forte anche a Monterocchetta, sopra Lerici, e a Castelnuovo Magra. A Ventimiglia i vigili del fuoco hanno tratto in salvo un migrante bloccato all'interno del fiume Roya con il livello dell'acqua che è rapidamente salito impedendo all'uomo di mettersi in salvo autonomamente. Una frana si è verificata a Masone: terra e alberi si sono riversati sulla strada lasciando isolati circa 30 residenti. Non si segnalano persone costrette ad abbandonare la propria abitazione. Sono stati proprio i pompieri a trarre in salvo l'uomo. Primocanale in diretta aggiornato costantemente sulla situazione meteo in Liguria.  

Il punto con la Protezione civile e Arpal

"Stiamo parlando di numeri molto importanti, picchi di 40 mm nella singola ora, 300 mm d'acqua piovuti sul territorio del genovesato nell'arco delle 24 ore. Confermiamo lo scenario di allerta rossa, con l'allerta che a partire dalla serata arriva ad essere gialla fino alla giornata di domani. Ci sarà poi il passaggio di un nuovo fronte meteo, un pezzo di quell'uragano Kirk, che già dal pomeriggio di mercoledì avrà dei risvolti per la giornata di giovedì. Valuteranno i nostri tecnici a partire dalla giornata di domani", così l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. A incidere sulla capacità di risposta dei corsi d'acqua è il piovuto e la valutazione dell'allerta risentirà proprio di questo. Tutta la parte dei bacini grandi del Magra diventa molto attenzionata, aspettiamo dei picchi importanti e ci auguriamo che non ci siano episodi rilevanti sui bacini grandi se non in alcuni punti, riteniamo che il quadro non comporterà esondazioni, ma parliamo di piene significative, quindi ricordiamo l'importanza di non transitare lungo le zone in cui questi corsi d'acqua scorrono per evitare qualsiasi pericolo. L'allerta rossa richiede un massimo livello di attenzione da parte dei cittadini. Il quadro generale è all'interno ancora di quello che ci aspettavamo, come Protezione civile regionale non abbiamo dovuto attivare interventi straordinari, siamo ancora in evento in corso e quindi frane, cedimenti e smottamenti sul territorio potrebbero verificarsi con danni puntuali". 

"L'incidente più grave quello in A26, con il salto di corsia di un tir, poi stamattina in A7 il camion cisterna che si è ribaltato, provocando una decina di km di coda: entrambe le situazioni sono però fortunatamente tornate alla normalità". 

"Stiamo seguendo l'evento, come previsto si sono verificate tante precipitazioni che hanno svegliato i genovesi. Stiamo assistendo al passaggio del fronte, i venti da sud est provenienti dai quadranti meridionali sono girati in direzione sud ovest, facendo transitare la perturbazione", spiega Francesca Giannoni di Arpal. "Una struttura temporalesca sta risalendo sullo spezzino, interessando particolarmente l'area di Sarzana, mentre le valli Stura ed Orba sono state interessate da un grande carico d'acqua, senza fortunatamente grosse conseguenze". 

"Le uscite modellistiche di oggi prefigurano una situazione da attenzionare. Giovedì, oltre alle condizioni meteo che si aggraveranno nuovamente, le condizioni del vento aumenteranno tanto da portare anche una mareggiata sulle nostre coste"

"La situazione in Valle Stura si sta normalizzando, abbiamo avuto poche unità e poche famiglie rimaste isolate, ma sono già stati messi in atto interventi del Comune di Masone. Mi aspetto ancora frane, allagamenti e cedimenti, il quadro è tutto sommato positivo, abbiamo 300 mm dell'entroterra genovese con 12 ore di allerta meteo alle spalle, anche a Fegino se le piogge si sono riattivate su quell'area, la risposta è più immediata rispetto ad altre", aggiunge l'assessore Giampedrone, facendo riferimento alle principali criticità su Genova e dintorni.

Aggiornamento 20,30

Una frana in via G. Macciò a Masone caduta in serata ha isolato la località Bertè con circa 30 persone residenti. Il sindaco Omar Missarelli riferisce a Primocanale che le abitazioni della frazione sono in sicurezza perché distano circa un chilometro dalla frana ma sono bloccate sia dalla strada carrabile che dal sentiero pedonale che aveva già avuto problemi in mattinata. Sono stati chiamati i vigili del fuoco per valutare l'apertura di un vecchio sentiero, sul posto è in arrivo una ditta specializzata con una ruspa che dovrebbe riaprire un varco nel corso della serata.

Aggiornamento ore 18,30

Sono continuate per tutto il pomeriggio di oggi le forti piogge sul levante con punte particolarmente consistenti al confine con la Toscana: a Sarzana si sono registrati 80.2 millimetri di pioggia in un’ora, a Monterocchetta sopra Lerici 67.8 millimetri all’ora e a Castelnuovo Magra 49 millimetri oltre ad allagamenti localizzati e piccoli smottamenti sulla viabilità provinciale genovese in Valle Stura e Val Polcevera. In salita tutti i torrenti e i fiumi monitorati, attesa in serata il transito della piena alla foce dei fiumi Vara e Magra. Il terreno già saturo per le precipitazioni dell’ultimo mese non sta trattenendo le piogge di oggi che si riversano nei fiumi. Permarrà comunque anche nei prossimi giorni il rischio di possibili frane o smottamenti. Il volontariato è stato attivo tutto il giorno nel presidio del territorio, circa 170 persone distribuite su tutti i comuni interessati, a supporto degli enti impegnati nelle attività di presidio e intervento. Mezzi della colonna mobile sono stati impiegati per criticità collegate ad alcuni allagamenti nello spezzino. Una nuova perturbazione interesserà il territorio ligure già a partire da mercoledì pomeriggio andando a ripercuotersi su un terreno già saturo, anche se caratterizzata da una certa intensità, dovrebbe comunque essere piuttosto veloce. Nuove valutazioni questo mercoledì in tarda mattinata per inquadrale al meglio i fenomeni connessi all’arrivo previsto da mercoledì sera della fase residuale dell’ex uragano Kirk che nei giorni scorsi ha imperversato in Atlantico. Il sindaco di Zoagli Fabio De Ponti segnala che in località San Bernardo si è verificata una caduta di alcune pietre sulla strada con la viabilità che è stata rapidamente ripristinata. Sempre a Zoagli, in località Sant'Ambrogio/San Bernardo, alcuni rami di un albero incidono su un cavo aereo della linea telefonica.

Aggiornamento ore 17,30

Delicato intervento dei vigili del fuoco, intervenuti con i soccorritori del nucleo speleo alpino e fluviale (Saff) e i carabinieri. Un migrante è rimasto intrappolato in una secca del fiume Roya, a Ventimiglia, la cui portata attorno è notevolmente aumentata in seguito alle abbondanti piogge delle ultime ore nella vallata. Si trovava nel letto del fiume, spesso asciutto e rifugio di migranti, quando l'acqua lo ha sorpreso. L'uomo, in difficoltà, è riuscito a trovare riparo sotto ad un ponte in una zona rimasta secca e si è reso necessario l'intervento dei soccorsi, che si sono calati con un'autogru per imbragarlo e trasportarlo in salvo.

Aggiornamento ore 16

Arpal spiega che nelle ultime tre ore "si è assistito al transito del fronte da Ponente verso Levante associato a precipitazioni diffuse anche a carattere temporalesco con intensità tra moderate e forti; il fronte si è infine strutturato tra la Corsica e lo Spezzino lungo una linea temporalesca più intensa ma mobile, che ha attualmente raggiunto la Toscana. Permane sulla regione un'instabilità post frontale al momento associata a piogge tra deboli e moderate che insistono sul Levante anche in forma di rovescio. Si sono osservate risposte significative in tutti i corsi d'acqua della regione. I livelli dei bacini grandi dell'estremo ponente sono cresciuti significativamente superando in alcuni casi la soglia di guardia (Centa a Molino Branca), ma senza criticità particolari. Si segnala anche l'innalzamento del Vobbia a Vobbietta, prossimo al raggiungimento della prima soglia. Sul levante della regione anche i livelli del Vara e del Magra sono in salita anche se ampiamente sotto soglia. A seguito del passaggio frontale si è assistito a una generale rotazione dei venti da sudovest in nuovo rinforzo da moderati a forti con temporanee raffiche superiori a 70 km/h in prossimità della costa spezzina (La Spezia 95 km/h, Monte Rocchetta 77 km/h, Portovenere 74 km/h), fino a 100 km/h sui crinali (Casoni di Suvero). Moto ondoso in aumento con mare molto mosso alla boa di Capo Mele, localmente agitato a largo". 

Aggiornamento ore 15

Il fronte di maltempo si è spostato nel Levante, il sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini a Primocanale: "Al momento piove intensamente e il mare non riesce a ricevere, sono moltissimi gli allagamenti e la situazione è peggiorata dai cantieri in strada. La raccomandazione ai concittadini è di non muovetevi se non per situazioni d'emergenza". A Pigna nell'entroterra imperiese caduti oltre 100 mm di acqua in poco tempo. Intervenuta la Protezione Civile, dato che diverse strade si sono trasformate in veri e propri fiumi. La situazione è poi tornata alla normalità alle 15. Questo ha causato un rapido innalzamento del livello del Nervia. Per questo motivo precauzionalmente il Comune di Dolceacqua invita i cittadini a "togliere le auto parcheggiate a bordo fiume nel parcheggio di San Filippo. Abbiamo monitorato e siamo intervenuti su tutto il territorio, adesso la situazione risulta sotto controllo".

Aggiornamento ore 14

Tanti gli interventi nella zona di Sarzana, vari sottopassi allagati e alcuni automobilisti soccorsi perché si sono avventurati in zone che sono state interessate da ingenti quantità d'acqua, restando così bloccati all'interno delle loro autovetture. Nessuno di loro però è rimasto ferito: una 40ina di interventi in coda per i vigili del fuoco. La sindaca Cristina Ponzanelli si è detta preoccupata specialmente per le prossime ore e ha segnalato il fatto che "a causa dell'ingente quantità d'acqua caduta sul territorio, arrivata anche a 50 mm orari, le fognature e i tombini non riescono a far defluire l'acqua". 

La situazione aggiornata della viabilità provinciale, è la seguente:
- Alta Val Polcevera: Piccoli smottamenti lungo la SP 51 (interventi in atto), strada transitabile
- Valle Scrivia: Smottamento sulla SP 8 verso il confine con la provincia di Alessandria, (intervento in atto), strada transitabile
- Val Fontanabuona: Albero pericolante su SP 58 al km 0+800, sopralluogo in atto, altre strade transitabili
Sulle restanti strade provinciali si segnala possibile presenza di fogliame e pietrisco, sono in atto interventi di pulizia ma risultano comunque tutte transitabili

Risolta la situazione del muro di contenimento in Corso Montegrappa, crollato attorno alle ore 13: era in un giardino privato dietro al civico 14. Emerge il tema dei muri di contenimento in terreni privati, muri costruiti in cemento armato negli anni 60 che ora non tengono più. Bisognerà trovare soluzione per incentivare privati e condomini a investire nella manutenzione per evitare crolli. 

Allagamenti 

Nella notte diversi interventi dei vigili del fuoco di Genova per alberi e rami finiti sulla strada nelle zone di Neirone, Ognio e Serra Riccò. A Borzoli è esondato il rio Fegino, nella stessa zona un camion è rimasto bloccato in un tombino. Via Borzoli è stata chiusa al traffico. Forti piogge nella notte nella zona dalla Val Polcevera. Registrato anche l'innalzamento del livello del Cantarena e del Chiaravagna. Diversi i problemi registrati nella notte ma anche di mattina, soprattutto nel quartiere di Sampierdarena, di Rivarolo e Certosa. Nel corso della mattinata frane e allagamenti si sono verificati in Valle Stura. Nella notte sono state evacuate due famiglie a Rivarolo, nel ponente genovese: le cause non sono legate al maltempo ma a problemi strutturali dell’edificio. In questo momento piogge diffuse e abbondanti sul savonese e ponente genovese, sia sulla costa che sull’entroterra. 

Aggiornamento ore 11,45

L'Arpal fa il punto della situazione: A Campo Ligure in Valle Stura sono stati superati i 300 mm di pioggia nelle 24 ore, 272.8 mm dei quali sono precipitati in 6 ore. In questo momento le piogge diffuse e i rovesci si stanno intensificando su tutta la regione. Tra tarda mattinata e primo pomeriggio assisteremo al passaggio del fronte vero e proprio su tutta la regione, con piogge diffuse che sul Centro Levante potrebbero avere intensità anche forti, localmente anche persistenti. Ventilazione accesa di scirocco sul centro-levante, anche rafficata, specialmente sui capi esposti e sui crinali appenninici, con punte misurate di 107,3 km/h a Fontana Fresca. A livello di evoluzione sarà a rotazione ciclonica con il passaggio del fronte.

Aggiornamento ore 11

In queste ore il temporale forte, organizzato e stazionario che nella notte ha colpito il levante genovese continua a insistere nell’area tra il savonese e il ponente genovese, in particolare sull’entroterra. Sono caduti 97 mm in un’ora a Campo Ligure e 81, sempre in un’ora, a Rossiglione.
Al momento il temporale si sta spostando verso nord est ed è in fase di attenuazione, ma sta per transitare sulla regione il fronte perturbato, in movimento da ovest verso est, che insisterà soprattutto su centro e levante della Liguria. Sono previste nuove precipitazioni anche di forte intensità, specialmente dove si verificheranno convergenze di venti provenienti da direzioni diverse, con maggiore persistenza dei fenomeni e possibili effetti al suolo. Per quanto riguarda gli effetti delle piogge, si segnalano numerosi allagamenti sulla statale 456 del Turchino, uno smottamento di modeste entità a Rossiglione, sulla strada comunale verso la frazione di Canova. Non si registrano persone isolate. Segnalate frane anche sulla viabilità locale di Masone, su cui sono in corso valutazioni. Si segnalano inoltre alcuni alberi caduti o pericolanti, su cui sono in corso verifiche e interventi per rimozione e messa in sicurezza.

Aggiornamento ore 10

L'assessore alla protezione civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone a Primocanale fa il punto della situazione: "La nottata è andata come ci aspettavamo, le piogge accompagneranno fino a metà di questo pomeriggio. Al momento sono mancati fenomeni sulla parte di levante e la pioggia si è concentrata maggiormente sulla zona centrale della regione. Abbiamo avuto disagi con maggiori piogge concentrare in Valle Stura con frane, allagamenti e alberi collati tra Rossiglione, Campo Ligure e Masone: comunque nulla di preoccupante. Verso le 12,30 avremo la nuova proiezione meteo per le prossime 24 ore. La perturbazione dovrebbe esaurirsi nel tardo pomeriggio, poi potremo avere la riposta dei bacini grandi che arriva sempre un po' dopo. Domani è attesa una giornata non bellissima ma che dovrebbe essere asciutta. Poi giovedì dovrebbe esserci un nuovo passaggio più rapido ma che andrà a portare nuove cumulate su zone dove ha già piovuto". 

 

 
 
 
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Aggiornamento ore 9

Le precipitazioni sono causate da un temporale forte, organizzato e stazionario che, sorto nella notte sul levante genovese, si è prima spostato verso il ponente, colpendo la Val Polcevera e il savonese, per poi tornare in queste ultime ore sul genovese di ponente e sulla valle Stura, con intensità massime orarie molto forti e conseguente crescita del livello dei torrenti Stura a Campo Ligure e Orba a Tiglieto.

A Campo ligure sono caduti 82,4 mm di pioggia in un’ora, a Pontedecimo 66, a Rossiglione 57, con raffiche di vento (scirocco) che sfiorano i 100 km orari.
Ancora per alcune ore permangono condizioni favorevoli alla formazione di temporali forti, organizzati e stazionari sul centro della regione. Con l’avvicinarsi del fronte le piogge si faranno più diffuse su tutto il territorio regionale, a partire da ponente. Saranno più intense sul centro-levante, dove potranno verificarsi ancora temporali forti.

Aggiornamento ore 8

Il temporale forte, organizzato e stazionario è da circa un'ora sul territorio che va da Arenzano al confine con il Piemonte: sull'ora Campo Ligure è a 90.6 mm, Prai a 77.6mm, Genova Fiorino a 73.4 (tutti i dati sono in aumento). Di conseguenza, l'idrometro sullo Stura ha superato il primo livello di guardia ed è in ulteriore aumento; prossimo alla prima soglia anche l'Orba a Tiglieto. Il dato che emerge nell'ultimo mese è che nel Levante della Liguria in alcune località si sono cumulati fino a 400 mm


Aggiornamento ore 5

La parte più intensa e strutturata delle precipitazioni ha iniziato a interessare la città di Genova e il suo immediato entroterra poco prima delle tre: la ricostruzione delle piogge offerta dal radar con immagini ogni 5 minuti mostra con colori sempre più caldi dall'azzurro al rosso i rovesci più intensi, poco fa in corrispondenza della Valpolcevera. Appare in lento spostamento verso ponente, con i rovesci più intensi adesso nella parte di ponente della città. Dai dati misurati, nell'ultima ora si evidenzia come il pluviometro di Monte Gazzo abbia raggiunto i 43.4 mm (in aumento), ossia 43.4 litri d'acqua per metro quadrato di terreno in 60 minuti. Valori intensi o molto intensi sui brevi periodi sempre al Santuario di Monte Gazzo (11.2mm/5 minuti, 27.6mm/15 minuti, 39mm/30 minuti) e a Bolzaneto (26.4mm/30 minuti). Il contrasto fra masse d'aria con temperature differenti, calda e umida da sud-est (poco fa raffica a 81 km/h su Fontana Fresca, sopra Sori) più fredda e secca da nord-ovest, ha favorito l'aumento dell'instabilità, dovuto proprio ad un'intensificazione dei flussi umidi, sottolineata dalle numerose fulminazioni.