ANDORA-Ha notato un uomo che si comportava in modo strano per le vie di Andora, in provincia di Savona, e i suoi dubbi si sono rivelati fondati. Un carabiniere fuori servizio è riuscito a far arrestare un ricercato che non si faceva trovare da più di dodici mesi e che avrebbe dovuto essere in carcere per circa 15 anni. Su di lui 14 provvedimenti privativi della libertà personale emessi dalle autorità giudiziarie piemontesi e ligure, per i delitti di ricettazione, truffa e altri reati contro il patrimonio commessi dal 2012 al 2021, anche in provincia di Savona, nelle varie province piemontesi e liguri.
Il giovane carabiniere era rimasto colpito e dubbioso guardando il ricercato interagire con un altro cittadino andorese, e per questo ha deciso di avvertire i suoi colleghi che in poco tempo hanno verificato i suoi dati anagrafici. Il soggetto, sebbene avesse beneficiato, tempo fa, di una misura alternativa alla detenzione, aveva pensato bene di rendersi irreperibile, sfuggendo alla giustizia che lo inseguiva da tempo.
I suoi trascorsi lo hanno visto partecipe, negli anni passiti, di una gang che simulando la propria appartenenza alle forze armate italiane, esibiva un tesserino, risultato poi falso, utile per raggirare i vari commercianti con cui concludeva degli affari, a conclusione dei quali 'staccava' e firmava un assegno, risultato poi rubato.
La sua vita "criminale" era finita ad Andora, dove l'uomo aveva deciso di ritirarsi e non farsi mai più trovare. L'attività da parte della stazione dei carabinieri di Andora continua allo scopo di acquisire ulteriori elementi per provare la sua partecipazione in delitti contro il patrimonio, furto di rolex, truffa e altro, commessa con la tecnica del raggiro.