Non si sono fermati nemmeno di fronte alla disabilità i due rapinatori che martedì notte hanno aggredito alle spalle Luca, il nome è di fantasia, un giovane di 21 anni, che è stato sorpreso nel portone di casa in una via di Certosa.
L'aggressione
Stava cercando le chiavi in tasca quando uno dei lo ha strattonato per la giacca e l'altro gli ha tirato un pugno in faccia nel tentativo di strappargli via il borsello. La scena è stata terribile: Luca, spaventato, si è portato le mani al volto e ha iniziato a gridare, ma gli aggressori non si sono fermati. Lo hanno buttato a terra, colpendolo con calci e pugni, e gli hanno sfilato l'orologio dal polso, un regalo che gli aveva fatto sua mamma. Sulla cassa posteriore c'è l'incisione: "Per il tuoi 15 anni".
Soccorso dalla madre
La madre di Luca è stata la prima a soccorrerlo, si era addormentata quando le urla del figlio l'hanno svegliata e, senza esitazioni, è corsa giù per le scale mettendo in fuga i due malviventi. Il ragazzo si è aggrappato alla madre e ha trovato il sostegno per rialzarsi e rientrare in casa per medicarsi.
La denuncia ai carabinieri
Il giorno dopo, Luca ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri nella speranza che dalle immagini di videosorveglianza cittadina si possa risalire al volto dei due rapinatori. Secondo la descrizione della vittima si tratterebbe di due ragazzi marocchini tra i 20 e i 25 anni, uno dei due aveva il volto nascosto da una sciarpa e indossava il cappuccio. Luca spera anche di recuperare l'orologio a cui è legato.