Intera giornata di sciopero per i dipendenti della G&A di Genova Bolzaneto, azienda di trasporto su gomma di prodotti petroliferi e chimici, in solidarietà ai familiari e colleghi delle vittime di Calenzano. Questa mattina i lavoratori hanno incrociato le braccia: "Un atto di solidarietà e di denuncia - commenta Marco Gallo, segretario responsabile del settore logistica Filt Cgil Liguria - in attesa di capire cosa sia accaduto e i motivi per i quali cinque lavoratori hanno perso la vita, la nostra solidarietà va ai colleghi e le nostre condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime. Garantire salute e sicurezza sul lavoro devono essere pienamente garantiti: le parole non bastano più".
La tragedia di Calenzano
Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Gerardo Pepe, Franco Cirielli e Davide Baronti. Sono loro le cinque vittime della drammatica esplosione nel deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze. A perdere la vita cinque lavoratori, autotrasportatori e manutentori che giravano l'Italia e che ieri si trovavano proprio nei pressi delle cisterne esplose dove la deflagrazione li ha colpiti in pieno senza dargli scampo. Sono più di 25 i feriti ricoverati a seguito dell'esplosione. Secondo la prima ricostruzione, l'esplosione sarebbe avvenuta durante le fasi di carico del carburante all'interno di un'autocisterna. L'esplosione avrebbe poi innescato anche gli altri mezzi in sosta.
Scioperi in varie parti d'Italia
Dopo l'esplosione è stato proclamato oggi uno sciopero di due ore alla raffineria Eni di Livorno e domani previste altre due ore di sciopero. Sempre domani in tutta l'area metropolitana di Firenze sarà sciopero generale di 4 ore indetto da Cgil, Cisl e Uil, con manifestazione a Calenzano. Ha aderito anche l'Ugl. "E' una guerra silenziosa che sembra non finire mai e suscita interesse sempre solo dopo tragedie come questa", accusano i sindacati.