Un quartiere blindato per tutto il giorno, residenti preoccupati, negozianti arrabbiati per incassi vicino allo zero. E poi ancora tante strade del centro chiuse, decine e decine di agenti e carabinieri impegnati, mezzi speciali, negozi imbrattati e due poliziotti feriti.
Cronaca di una giornata particolare quella vissuta ieri a Genova dove trecento manifestanti hanno di fatto condizionato la vita di una parte di città. Piazza Alimonda, via Odessa, via Crimea e via Montevideo, nel quartiere genovese della Foce, sono state blindate sin dalle prime ore del mattino dalla polizia per le operazioni di tesseramento del movimento di estrema destra Casapound. Poi alle 14 e 30 la partenza del corteo antifascista dalla Stazione Marittima che ha attraversato le vie del centro fino alla zona di piazza Alimonda.
Negozi costretti a chiudere, cassonetti danneggiati, muri imbrattati da scritte, strade trasformate in tappeti di vetri, cartacce e bottiglie rotte. E ancora traffico deviato, disagi dei residenti. Tutto questo per neppure trecento manifestanti. Non siamo responsabili dell’ordine pubblico e non abbiamo le competenze per giudicare ma da semplici cittadini qualche domanda ce la facciamo. Una su tutte: può una città restare per ore sotto scacco di pochi manifestanti? E' normale chiudere un quartiere per tutto il giorno?