Cronaca

Indagini della digos per identificare i responsabili dei disordini: pronti i Daspo per i violenti
3 minuti e 20 secondi di lettura
di Redazione

Quattro poliziotti feriti, tre del reparto mobile e uno della digos, uno con la clavicola fratturata dopo essere stato colpito da un razzo segnalatore.

È il pesante bilancio degli scontri avvenuti a Chiavari al termine del derby di Serie C tra Virtus Entella e Sestri Levante che si è giocato nella serata di lunedì 17 marzo con la vittoria dell'Entella per 4 a 0. La tensione, esplosa fuori dallo stadio, ha costretto al super lavoro le forze dell'ordine per impedire il contatto tra le due tifoserie.

Derby blindato da un imponente servizio d'ordine

Per l'incontro, che ha visto la presenza di oltre 4200 spettatori, di cui 884 tifosi ospiti, la questura ha predisposto un imponente servizio di sicurezza. Polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale di Chiavari, Sestri Levante e Lavagna hanno operato con rinforzi dei reparti inquadrati per prevenire episodi di violenza.

I primi scontri sono stati evitati già nel pomeriggio, grazie all'intervento della forza pubblica, che ha impedito il contatto tra tifosi lungo i percorsi ferroviari e stradali.

Sugli spalti uno striscione: "Uccideteli"

Già durante l'afflusso dei tifosi si è registrato un primo tentativo di scontro, quando alcuni tifosi del Sestri Levante hanno abbandonato le navette per cercare il contatto con la tifoseria avversaria. Gli agenti hanno contenuto l'episodio evitando conseguenze peggiori. La partita si è svolta regolarmente, ma sulla gradinata dell'Entella è stato esposto uno striscione non autorizzato con la scritta "Uccideteli", ulteriore segnale della tensione presente. 

Non solo un tifoso della squadra di casa è stato libero di entrare in campo e andare sotto la gradinata degli ospiti e poi di fare perdere le proprie tracce. Situazioni che hanno contribuito a incendiare l'ambiente.

La carica di ultrà chiavaresi travisati

Durante il deflusso, la situazione è precipitata. Circa 50 tifosi dell’Entella, travisati e armati di aste rigide, cinture e bottiglie di vetro, hanno cercato di raggiungere il convoglio di tifosi ospiti diretto alla stazione. La polizia è intervenuta con una carica di alleggerimento dopo il lancio di artifizi pirotecnici contro gli agenti. Nel corso degli scontri, un assistente capo del reparto mobile di Genova è stato colpito alla spalla da un razzo segnalatore, riportando la frattura della clavicola con una prognosi di 30 giorni.

 Scontri anche alla stazione ferroviaria

L'ultima azione di violenza si è verificata alla stazione di Chiavari, dove alcuni tifosi del Sestri Levante hanno lanciato oggetti contro le forze dell'ordine, compresa una ruota di bicicletta che ha ferito un sovrintendente capo della questura, con una prognosi di 10 giorni. Altri due agenti hanno riportato contusioni con prognosi di 5 giorni.

Pronti i Daspo della Digos 

La Digos di Genova ha avviato immediate indagini, analizzando le immagini video e fotografiche per identificare i responsabili delle violenze. Sono in corso le istruttorie per l'emissione di provvedimenti Daspo, anche nei confronti di minori. L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive è stato informato per valutare eventuali misure restrittive nelle prossime gare a rischio.

Il sindacato a difesa degli agenti

Valter Mazzetti, segretario generale dell'Fsp (Polizia di Stato Federazione sindacale di Polizia), in una nota stampa ha dichiarato: "Ancora una volta i poliziotti pagano il prezzo della violenza negli stadi. La misura è colma, servono provvedimenti severi. Le società devono essere multate per la violenza dei loro ultras e i tifosi responsabili devono essere esclusi dagli stadi. Chi commette aggressioni deve rispondere concretamente, scontando per intero le proprie pene e risarcendo i danni causati".

Mazzetti chiede anche un intervento dello Stato nel caso in cui i responsabili non possano pagare: "È impensabile che i poliziotti debbano essere mandati all'ospedale senza alcuna tutela. Se i colpevoli non sono in grado di risarcire i danni, sia lo Stato a farsi carico delle spese per i propri servitori".

Alla luce degli eventi, si valuta un rafforzamento delle misure di sicurezza per le prossime partite ad alto rischio. Tra le ipotesi, l'obbligo di trasferte contingentate e un aumento delle sanzioni per i club le cui tifoserie si rendano protagoniste di episodi violenti. 

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foto d'archivio

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