
"La memoria della lotta dei partigiani è nella Costituzione" dice a Gianfranco Pagliarulo, presidente Associazione Nazionale Partigiani, oggi a Genova per l'80mo anniversario della Resistenza e il 25 Aprile in Ansaldo Energia, a Campi, dove sono presenti tutte le autorità e il mondo della sinistra, il presidente della Regione Bucci, il sindaco facente funzioni Piciocchi, la candidata sindaca del centro sinistra Salis il presidente genovese di Anpi Bisca, oltre al padrone di casa Fabbri, amministratore delegato della fabbrica, la più importante della regione per spazi e numero di dipendenti, 2400.
Le celebrazioni sono iniziate con un corteo all'interno della fabbrica, con la posa delle corone di fiori sulle lapidi che ricordano i caduti per la libertà, per proseguire con i discorsi ufficiali nella navata dello stabilimento.
Pagliarulo: "Genova è l'Ansaldo, l'Ansaldo è Genova"
Pagliarulo ha detto: "Genova è l'Ansaldo, l'Ansaldo è Genova, come dice sempre il presidente Anpi di Genova, Massimo Bisca, cioè la storia della fabbrica e la storia della città si intrecciano, le lotte dei lavoratori dell'Ansaldo hanno segnato la Resistenza e la Liberazione. C'è un punto di congiunzione fra lotta armata dei partigiani e lotta sociale dei lavoratori, molti dei quali erano partigiani. C'era la candidatura del mondo del lavoro a porsi come protagonista della nuova Repubblica e così è avvenuto. Oggi abbiamo tre emergenze: democrazia, pace e lavoro - ha aggiunto - e mai come oggi questo anniversario ci riporta al presente".
Bucci: "Valori libertà e antifascismo assolutamente importanti"
Il presidente della Regione Liguria Marco Bucci ha detto: “Siamo contenti nei prossimi giorni a Genova arriverà anche il presidente della Repubblica Mattarella. I valori della libertà, dell’antifascismo e di quello che è stato fatto dal '44 al '45 per noi sono una cosa assolutamente importante, per ricordare che la città ha la medaglia d’oro al valor militare perché si è liberata per prima, senza l’aiuto delle forze alleate. Questo grazie ai partigiani, grazie ai cittadini, grazie a tutti quelli che hanno combattuto. È bello oggi celebrare la libertà in una fabbrica come Ansaldo, che a Genova ha sempre portato grandi risultati e che oggi ha un profilo di sviluppo molto importante, come sapete ci sono grandi attività in arrivo e commesse per centinaia di milioni una storia molto bella quella della voglia di libertà, della voglia di mantenere i diritti per tutti e soprattutto un esempio per tutti”.
A Bucci ha parlato anche del sindacalista della Cgil aggredito da due uomini che hanno fatto il saluto romano: “Quello che è successo ieri è assolutamente da condannare nel modo più assoluto perché la violenza è sempre una cosa che non funziona, mi auguro che queste cose non succedano più e poi faremo tutto possibile perché queste cose siano assolutamente da eliminare dalla storia della nostra città e soprattutto dalla storia futura della nostra città. Non vogliamo che le controversie politiche abbiano questi risultati, perché questo è veramente un segno di ritorno al passato e non di voglia di far costruire il nostro futuro. Oggi il messaggio che deve arrivare a tutti è che il futuro della nostra città è con la libertà, è con la condivisione, è con i valori che ci hanno insegnato nel 45 e poi attraverso la nostra Costituzione”.
Piciocchi: "Contributo operai fondamentale"
Il vicesindaco facente funzione di Genova e candidato del centrodestra a Genova, Pietro Piciocchi: "Oggi iniziamo questa settimana di celebrazioni in cui ricordiamo gli 80 anni della Liberazione, che culmineranno con la presenza del presidente della Repubblica, in Ansaldo, cuore dell'industria della nostra città, ricordiamo il contributo enorme e il prezzo di sangue pagato dagli operai nella lotta antifascista, nella lotta di liberazione. Per me è molto importante vedere così tanta partecipazione, non solo della componente operaia, ma anche delle scuole. La lotta partigiana ha trovato nelle fabbriche un contributo fondamentale, un movimento di insurrezione fondamentale. E sappiamo il prezzo che è stato pagato con la deportazione: ricordiamo tutti quel 16 giugno 1944 in cui furono rastrellati, deportati tanti operai delle industrie genovesi e purtroppo molti non fecero ritorno. Oggi siamo qui per ricordare loro e per rinnovare il loro insegnamento, la lotta per la libertà, questi valori fondamentali che devono sempre vederci anzitutto uniti, perché sono valori che devono unire le forze politiche, e sempre attenti, vigili perché possano trovare attuazione quotidiana nel vivere delle nostre comunità".
Piciocchi ribadisce la condanna per l'aggressione di ieri a un sindacalista della Cgil. "Ho già condannato risolutamente quanto è accaduto ieri e lo faccio oggi - dice - lavoriamo tutti per salvaguardare i valori della libertà e della democrazia".
Salis: "Dobbiamo tutto alla Resistenza"
Silvia Salis, candidata del centrosinistra a sindaca di Genova: "Noi dobbiamo tutto alla Resistenza": Oggi iniziamo le celebrazioni del 25 aprile, è importantissimo esserci, è importantissimo continuare a portare avanti la memoria ed è importante ribadire che Genova è una città Medaglia d'oro per la Resistenza, è una città in cui non dimenticheremo mai i valori che hanno liberato il Paese. La memoria è più viva che mai e lo dimostrano giornate come oggi, la necessità delle persone di ribadire continuamente i valori della libertà che hanno cambiato la storia di questo Paese. Questo è un valore sul quale si basa la nostra Costituzione, è la storia d'Italia che si è liberata dall'oppressore. Dobbiamo continuare a ricordare le parole importanti della Resistenza, le parole importanti del 25 aprile e ribadirle con forza, senza tollerare che qualcuno dia messaggi ambivalenti. Questo è un tema storico".
Anche Salis ha ribadito la condanna dell'aggressione di ieri a Sestri ponente ai danni di un sindacalista Cgil: "Non si può tollerare la violenza e non si può ancora di più tollerarla quando si basa su un attacco pretestuoso sui temi come il lavoro, come la Resistenza: è qualcosa che non possiamo tollerare come società civile".
IL COMMENTO
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