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Cronaca

1 minuto e 33 secondi di lettura
di Alessandra Boero
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E' allarme siccità per l'intera provincia di Imperia a pochi mesi dalla stagione turistica: le sorgenti sono pressoché a secco ma una in particolare fa riflettere. Si tratta della diga di Tenarda, nel comune di Pigna costruita a poco più di 1300 m sul livello del mare.

Immagini che si commentano da sole che ben poco lasciano spazio alla libera interpretazione: non c'è più acqua, inutile girarci intorno. Normalmente in questo periodo dell' anno, l'acqua, se non tracima, raggiunge il livello della vegetazione ma ora, come si può vedere dalla foto, sembra una pozza d'acqua in mezzo al deserto.

"Questo livello - si affretta a specificare Guido Astini, custode della diga - normalmente lo si ha intorno a settembre- ottobre , insomma, a fine stagione. Da quando faccio il guardiano è la prima volta che mi trovo davanti ad una situazione del genere. Al momento - spiega - questa poca acqua è ferma, rappresenta una riserva... ma durerà ben poco. Non piove".

E se da una parte lo stupore di Astini crea perplessità dall'altra, la preoccupazione del sindaco di Pigna Roberto Trutalli, crea una sorta di angoscia. " Non so cosa dire - dichiara - non c'è più acqua. E' evidente. Conosco bene questi territori, le sorgenti, le dighe ma non ricordo uno scenario del genere in questi mesi dell'anno". Trutalli lancia un appello alla popolazione imperiese, indipendentemente dal comune di residenza " Razionate l'acqua, l'acqua non è più un bene scontato. Usate il buon senso e non sprecate. Ad oggi non abbiamo una soluzione per ovviare al problema se non sperare nella pioggia. E' assurdo, abbiamo le mani legate".

L'unica 'via di uscita' che intravede il sindaco è il restyling delle condotte, ormai logore, per eliminare le perdite d'acqua e, non meno importate, la realizzazione di invasi d'emergenza. " E' un problema - conclude  - che va risolto una volta per tutte, non ci si può più permettere di rimandare".

 

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