GENOVA-Una storia di forza e tenacia che si intreccia alla tragedia. È venuta al mondo prima del tempo Greta, la bimba nata venerdì scorso tra le mura dell'ospedale policlinico di Genova dopo che la madre è stata colpita da un'emorragia cerebrale tra le mura della sua abitazione a Puin, in provincia della Spezia.
La sua nascita oscurata dalla morte di Ylenia Bardi, 34enne che all'ottavo mese di gravidanza, durante un qualsiasi pomeriggio di fine aprile, si è accasciata a terra. Il panico e poi il viaggio in elicottero verso l'ospedale genovese per provare a salvarle entrambe. Per la mamma, niente da fare, ma per la piccola Greta ancora una speranza. Per questo appena arrivati a portarla alla luce è stato un taglio cesareo d'emergenza nel reparto di Ostetricia e Ginecologia in cui poi, Ylenia si è spenta. Ma non prima di aver dato la possibilità ai medici di salvare la sua bambina.
Una famiglia adesso di due che non ha esitato a raccontare la generosità della giovane donna attraverso un ultimo gesto, la donazione degli organi. Decisione arrivata la domenica, quando la morte cerebrale della donna è stata dichiarata irreversibile: per questo, dopo che le macchine che per due giorni hanno tenuto in vita Ylenia sono state staccate, è stato dato il via all'espianto.
“Stava per diventare mamma ma purtroppo non ha fatto in tempo a veder nascere la sua piccola: Ylenia, la giovane 34enne di Pignone, in provincia della Spezia, è morta per un’emorragia cerebrale. Con un cesareo d’urgenza all’ottavo mese, i medici dell’ospedale San Martino di Genova sono però riusciti a salvare la figlia Greta, che per fortuna sta bene. Nonostante l’immenso dolore, la famiglia di Ylenia, con grande generosità, ha deciso di donare gli organi della donna. Un gesto che speriamo possa salvare altre vite. A papà Simone, alla piccola Greta e a tutta la comunità di Pignone vanno le mie più sentite condoglianze e l’abbraccio di tutta Liguria”. Sono state le parole di cordoglio per Ylenia e sua figlia Greta da parte del presidente della Liguria Giovanni Toti.