GENOVA-"È stata una violenza fisica. Mi hanno strattonata, tirato i capelli e quasi strozzata. Ancora tremo". È shockata Alice Montini, una delle tremila persone che domenica ha partecipato alla grande festa che ha occupato la tensostruttura della Fiera del Mare. Lei è una delle vittime di quella che sembrerebbe essere una banda di scippatori arrivati a ElRow con una tecnica ben precisa. Qualche strattone per confondere le persone poi uno strappo alla collanina d'oro, giusto in tempo per dileguarsi tra la folla senza essere riconosciuti.
Una collana da più di 7mila euro portata via in un attimo, insieme ad almeno altre tre catenelle preziose ad altrettanti giovani. I militari sono intervenuti più volte a partire già dalle 19. Le denunce, infatti, sembrano essere già due, a cui si aggiungerà anche quella di Alice. Proprio quelle denunce hanno fatto scattare le indagini dei carabinieri che sembrerebbero aver già identificato uno degli autori degli scippi in un 20enne genovese. Non è escluso che il numero dei derubati e dei gioielli mancanti sia ben più alto.
Intanto Alice Montini, che a Primocanale ha raccontato di essere ancora sconvolta, ricorda in modo cristallino come sono andate le cose e conferma l'ipotesi del 'lavoro' di una banda di criminali: "Avevo deciso di non portarmi nulla, solo una piccola borsa, per stare più comoda. Mentre ballavamo sono stata accerchiata da un gruppetto di quattro, forse cinque ragazzi. Poi ho sentito un colpo molto forte dietro al collo e in un secondo sono stata strattonata, quasi cadevo a terra e mi hanno portato via la collana, insieme a diverse ciocche di capelli. Adesso ho un buco in testa, male al collo e non ho più l'ultimo ricordo dei miei genitori".
Una gang di quattro ragazzi giovani, forse appena maggiorenni, che alla vista della collana di Alice non hanno saputo desistere, neanche quando la prima volta non sono riusciti a strapparle il gioiello dal collo:
"È stato come un pizzicotto, probabilmente hanno provato a rubarmela e non ci sono riusciti subito. La seconda volta, dopo un'ora, si sono organizzati meglio e ce l'hanno fatta: io mi sono messa a urlare ma il gruppetto faceva da scudo a quello che mi stava derubando. Nessuno mi ha aiutato".
"Aveva un valore affettivo perchè era l'ultimo regalo di mio padre, non la toglievo mai - conclude Alice -. Era anche l'ultimo cimelio di famiglia che avevo: qualche anno fa mi sono entrati i ladri in casa e hanno portato via tutto, anche i gioielli di mia mamma. Non pensavo che potesse succedere una cosa del genere, oltre alla sofferenza per la collana mi ha sconvolto la violenza con cui mi hanno aggredito".