GENOVA - L'amore per il Porto Antico e la voglia di festeggiare questo speciale anniversario, 30 anni, per la città di Genova sono stati capaci di superare il freddo e il vento e a portare comunque in Calata Falcone Borsellino un pubblico variegato in occasione dell'evento che ha messo insieme musica e comicità. "Essere qui questa sera, nonostante le condizioni proibitive, testimonia il forte attaccamento dei cittadini a quest'area della città", commenta il presidente di Porto Antico Mauro Ferrando ai microfoni di Primocanale. Un'area che 30 anni fa ricucì il Centro Storico al mare, aprì al legame - oggi sempre più stretto - tra Genova e il suo porto. Ecco perché per festeggiarlo non basta tutta la settimana di eventi che fino al 3 di dicembre prevedono ogni giorno tante iniziative in quello che è punto di riferimento nella vita dei genovesi: dopo il dialogo a Porta Siberia con il 'papà', l'archistar Renzo Piano che lo ha disegnato, mercoledì sera è stata la volta del concerto. Sul palco si sono alternati Antonio Ornano, Alfa, Sabrina Salerno e Francesco Baccini: a condurre la serata Dado Tedeschi.
Renzo Piano: "Waterfront come Porto Antico: avvicina Genova al mare" - RIVEDI QUI L'INCONTRO
Ed è stato un gran bello spettacolo, molto sentito dai presenti che andavano dai giovanissimi fan di Alfa, Andrea De Filippi, che a 22 anni è conosciutissimo in tutta Italia per le sue canzoni, da "Cin Cin" a "You make me so happy" a "Sul più bello" che è anche la colonna sonora dell'omonimo film, fino a tutte le generazioni che hanno riso con la comicità tutta ligure di Ornano, saltato e ballato con super Sabrina Salerno e cantato le canzoni di Francesco Baccini, che ha offerto un'anteprima con il quartetto d'archi tutto al femminile Alter Echo String Quartet ed il chitarrista Michele Cusato del suo concerto in programma al Teatro Sociale di Camogli questa sera in favore di Airc, andato subito tutto esaurito. L'iniziativa gratuita e pensata per tutti i genovesi è piaciuta tanto ai presenti da far venire voglia ai presenti di più concerti e spettacoli come questi anche in inverno, magari in giornate meno rigide o al chiuso.
Ma l'entusiasmo degli artisti ha saputo scaldare il pubblico. Per un genovese esibirsi a Genova è come tornare a casa e vedere la città dalla Sopraelevata: ognuno di loro, poi, ha un legame speciale con il Porto Antico e lo hanno voluto condividere con Primocanale. Qui, infatti, Alfa ha visto il suo primo concerto all'Arena del Mare e qui ha scritto una delle sue prime canzoni: "Mi fa un effetto strano essere qui sul palco, dopo che da piccolo ero nel pubblico. Genova è la mia città, è bello tornare ogni volta dai miei viaggi o da Milano e rivedere gli amici di sempre". Nelle sue canzoni il cantante parla di sé e dei suoi sentimenti, ma sullo sfondo dei ricordi o dei suoi video c'è sempre un po' della sua città natale.
"E in effetti proprio qui in Porto Antico ho scritto "Dove sei?", ora che ci penso"
E davanti al mare, il Bigo, la Biosfera, e i palazzi storici che si arrampicano sulla collina non poteva che scrivere "Andiamo all'estero che bella Genova però/ Chissà se un giorno noi ci rivedremo non lo so", che ben esprime la vita dei giovani genovesi, divisi tra la voglia di andare via di casa e l'amore per la propria città. Qui Antonio Ornano quando all'età di 11 anni si è trasferito a Genova dalla Spezia ha vissuto per un lungo periodo.
"Vivevo a Ponte Morosini perché mio papà era nella Marina Militare e mi ricordo che prima del '92 per tornare a casa bisognava arrivare a Caricamento entro mezzanotte prima che chiudessero le cancellate o fare un giro lunghissimo fino a Ponte dei Mille: era affascinante, una città nella città. Ma oggi è un luogo splendido dove si intreccia anche la mia carriera, qui ho fatto tanti spettacoli tra cui quello più sentito dopo il lockdown, con una fila lunghissima di spettatori"
Ma il Porto Antico è stato anche ispirazione per uno dei suoi sketch, dato che al pubblico ha raccontato alcune delle sue vicissitudini familiari, tra cui la prima volta alla pista di pattinaggio. E poi qui ha girato anche alcune scene di "Blanca", la serie tv che ha scelto Genova come set. Qui Sabrina Salerno ha mosso i primi passi e da Miss Lido è diventata Miss Liguria e poi l'esordio in tv, un trampolino di lancio per gli anni Ottanta in cui il successo divenne internazionale.
"Sono profondamente legata alla mia città, qui ci sono nata e ci sono le mie radici. Da giovane, quando l'ho lasciata, mi stava stretta Genova, oggi tornare è bello perché amo tutto di lei, dall'odore del mare al Centro Storico. Un po' meno il vento. Ma è incredibile che più passa il tempo e più mi sento genovese"
Sabrina si sente proprio una genovese 'doc' ed è stata contenta di essere invitata a partecipare a questo evento, ballando alcuni dei suoi grandi successi iconici, da "Born to be Alive" a "Siamo donne". Un altro genovese trapiantato in Lombardia è Francesco Baccini, che ha ritrovato una Genova molto più viva rispetto a tanti anni fa. "Io lavoravo in Porto e mi ricordo quando nel '92 è stata un'emozione unica scoprire quest'area che ha reso Genova una città turistica con l'Acquario e con i locali".
"In quell'occasione feci con Renzo Arbore una versione di Genova Blues con due pianoforti"
E c'era anche Corrado Tedeschi che rimase folgorato da un altro momento di quel 1992: "Qui vidi lo spettacolo di Vittorio Gassman 'Ulisse e la Balena' con l'impianto scenico di Renzo Piano e decisi lì che quella era la mia strada". Così dalla conduzione televisiva passò al teatro.