GENOVA - Genova e il mare, Genova e il Medioevo, Genova e l'Ottocento, Genova e la trasformazione urbana: sono queste le grandi tematiche che accomuneranno la programmazione culturale della città di qui al 2026. Quattro grandi filoni che ispireranno le iniziative e che lasceranno un'impronta come già fatto dal network di Rubens che ben ha funzionato lo scorso autunno.
Terrazza incontra la cultura e il turismo - Genova nel panorama nazionale - RIVEDI L'ULTIMA PUNTATA
Una rete fra enti culturali sempre più consolidata quella voluta dal sindaco Marco Bucci che per quest'anno ha tenuto per sé la delega alla cultura: Palazzo Ducale, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Carlo Felice e il sistema museale insieme hanno presentato le principali novità su cui il tavolo culturale lavorerà nei prossimi mesi. E che, anche grazie all'appuntamento mensile a Terrazza incontra la cultura, sta lavorando in grande sinergia.
Tra i principali impegni c'è The Ocean Race che porterà direttamente dall'Aia un Van Gogh a Palazzo Ducale, ma anche la Capitale italiana del libro per cui si ci sono 3 o 4 possibili candidati, anche di alto profilo internazionale, per la gestione di tutti gli eventi collaterali. E la promessa entro l'estate di allungare l'orario di apertura delle biblioteche per cui sarà necessario iniettare nuovo personale attraverso assunzioni. Ma c'è un forte interesse nell'arte contemporanea, testimoniato dalla volontà di valorizzare la collezione di Villa Croce, presto oggetto dei lavori previsti dal bando accessibilità del Ministero della Cultura: tra i compiti del futuro assessore alla cultura quello di aprire un bando per trovare un curatore che possa gestire il museo. Sì, perché il primo cittadino ha ancora intenzione di destinare la delega ad un assessore che però dovrà subentrare a seguito di un rimpasto in giunta e per questo non sono ancora chiare le tempistiche.
Secondo il sindaco Marco Bucci l'obbiettivo da porsi è quello di alzare il livello culturale della città, che può influenzare il comportamento dei cittadini, dei turisti, delle aziende che fanno business. "Genova possiede un patrimonio culturale enorme, che vogliamo valorizzare e far conoscere al mondo. Attraverso questa progettazione condivisa siamo certi che il prossimo triennio sarà in grado di sorprendere". Gli fa eco anche il coordinatore del tavolo, Giacomo Montanari, così come i grandi attori nel panorama cittadino quali Palazzo Ducale, con Serena Bertolucci che ha ricordato tra le novità anche il ruolo del Palazzo come ambasciatore nel resto d'Italia visto che sarà ospite al Salone del Mobile di Milano, al Salone del Libro di Torino e a Roma, oltre che la consolidata esperienza ormai in produttore di allestimenti e non solo di grande contenitore di eventi. Ma poi anche il Teatro Carlo Felice, che con il sovrintendente Claudio Orazi ha rafforzato il proprio rapporto con la città e la regione, con concerti in tutti i municipi e sul territorio aperti al pubblico, e il Teatro Nazionale di Genova che ne viene da una straordinaria Orestea del direttore e regista Davide Livermore.