GENOVA - Non sarà facile scegliere il successore di Serena Bertolucci alla guida di Palazzo Ducale: circa cento le candidature che dalle 12 di questo lunedì 18 settembre, ora in cui scadeva la possibilità di presentare il proprio curriculum, che ora la società Praxi e poi la commissione di saggi dovrà scremare. I candidati alla direzione arrivano anche da fuori Genova, segno dell'attrattività di questo incarico. Al cda della Fondazione, entro un mese, verrà proposta una rosa di cinque candidati tra cui scegliere. E anche se era nell'aria da settimane, oggi Serena Bertolucci ha sciolto ogni dubbio con un lungo post su Facebook: non si è ripresentata al bando per un secondo mandato, dopo che cinque anni fa aveva lasciato Palazzo Reale per guidare una delle principali istituzioni culturali della città. Molti i motivi che l'hanno portata a questa scelta, scrive, ma uno su tutti "la proposta per il futuro triennio di lavoro presso Palazzo Ducale non fosse tale da suscitare il mio interesse proprio in questo senso. Non sto dicendo che sia giusta o sbagliata, semplicemente non adatta a me". Apertamente dichiara di non condividere il focus sull'azione di marketing e il mancato requisito nel bando di specializzazione universitaria attraverso una laurea magistrale o un master.
L'attuale direttore resterà in carica fino al 31 dicembre 2023: nel mentre verrà designato il successore che secondo il presidente della Fondazione di Palazzo Ducale, Beppe Costa, dovrà avere un profilo capace di coniugare l'esperienza manageriale con le conoscenze in ambito culturale. L'incarico sarà a tempo determinato, con una durata di cinque anni, fino al 2029.
Palazzo Ducale, per la direzione candidature anche da fuori Genova - IL BANDO
Adesso resta da chiarire che sorti avrà il bando accessibilità vinto l'anno scorso, come ricordato anche dalla stessa Bertolucci, "spero che l’occasione di accessibilità del Pnrr non vada perduta e che il progetto tanto complesso quanto avvincente del recupero della Torre Grimaldina venga portato a termine". Per il momento è lei il Rup, responsabile unico del procedimento, e come tale, dal punto di vista del consiglio direttivo, "potrà proseguire fino a non verrà portato a compimento". Ma dalle sue parole sembra improbabile che resterà coinvolta nell'opera di riqualificazione che cuba 2 milioni e 400 mila euro di investimenti statali.
Nel frattempo, una nuova stagione sta per incominciare, dalla mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi a Genova Capitale del libro, che porterà in città tutta una serie di eventi come la mostra su Italo Calvino realizzata assieme alle Scuderie del Quirinale da metà ottobre e culminerà con la prossima edizione de 'La storia in piazza' nella primavera del 2024.