GENOVA - C'è una realtà che da quattro anni porta a Genova giovani da tutta Italia e dall'estero per aiutarli a realizzare un sogno, quello di diventare cantanti lirici. L'Accademia di Alto Perfezionamento del Teatro Carlo Felice ormai è diventata un punto di riferimento nel panorama nazionale per gli amanti del bel canto che sognano di farne la loro professione: nel 2020, in piena pandemia, il grande tenore genovese Francesco Meli assieme alla moglie e soprano Serena Gamberoni ha deciso di scommettere sulle nuove generazioni. E fin da subito il teatro ha riservato l'ultimo titolo in cartellone ai giovani allievi: tra loro quest'anno c'è un ragazzo - un baritono - che arriva dal Venezuela, dalla seconda città più pericolosa del paese, Barquisimeto. Lo abbiamo incontrato tra una prova e l'altra e ci ha raccontato com'è arrivato a Genova e al Carlo Felice.
"Ho conosciuto un ragazzo a Roma durante un concorso di canto lirico: era molto bravo e gli ho domandato dove aveva imparato a cantare, così mi ha parlato di questa accademia"
28 anni e un pugno di sogni in tasca, gli stessi di quando ha lasciato il suo paese per frequentare l'Escuela Superior de Canto de Madrid. Oggi si è innamorato di Genova e condivide coi suoi compagni una routine intensa. In questi sei mesi di lezioni e masterclass, i ragazzi avranno modo al Teatro della Gioventù di proporre una mini stagione di 14 concerti, prima del debutto a giugno con "Il Barbiere di Siviglia". E intanto Willingerd Gimenez guarda al futuro e sorride.
"Il mio sogno è vivere tranquillo e felice, cantando e facendo quello che mi rende felice. E poi un giorno sarebbe un bel traguardo per me interpretare Rigoletto. Ma si vedrà con il tempo"