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Cultura e spettacolo

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di Silvia Isola
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GENOVA - Ancora un weekend per poter vedere al teatro Carlo Felice di Genova il dittico "Serva Padrona" e "Trouble in Tahiti" che tanto è piaciuto al pubblico, specialmente ai numerosi studenti universitari che hanno aderito all'abbonamento gratuito, iniziativa che coinvolge già oltre 1500 studenti, tra scuole dell'obbligo, Università di Genova e Conservatorio. L'anno scorso in pieno lockdown aveva avuto la sua 'prima' in tv, grazie alla produzione di Primocanale Production, ma dal vivo scene e musica fanno tutto un altro effetto. Appuntamento venerdì e sabato alle 20, domenica alle 15. 

Teatro Carlo Felice, successo per la prima. Oltre 850 universitari aderiscono all'abbonamento gratuito - LE INTERVISTE

Una accoppiata buffa e singolare quella tra Serpina e Uberto, dove la serva riesce a ingannare e a sposare l'avaro padrone, che ha qualche analogia con le schermaglie amorose a due secoli di distanza. In un salto temporale, col secondo atto troviamo invece Dinah e Sam, coppia in crisi nel pieno boom economico americano. Ma è un viaggio musicale, oltre che temporale, tra Pergolesi e Bernstein, con due orchestre diverse e sonorità particolari. Sul palco il soprano Elisa Balbo e il baritono Luca Micheletti, che firma la regia dell'allestimento. "Una bella scommessa quella che abbiamo fatto con i professori dell'orchestra del teatro: "Serva Padrona" ha un organico orchestrale particolarmente ridotto principalmente fatto di strumenti ad arco", spiega il direttore d'orchestra Alessandro Cadario

"Un'altra particolarità è la presenza di una chitarra barocca e di una tiorba in buca, che danno un grande ritmo e varietà mentre invece a fianco della scena abbiamo un clavicembalo che accompagna i recitativi"

"L'altra opera è "Trouble in Tahiti" che invece ha un organico più ampio che prevede la batteria, la sezione di fiati trattata come fosse una big band, con una scrittura molto particolare e prevede anche l'utilizzo di un trio jazz, sono tre cantanti che anche lì hanno una tecnica di canto che non è proprio quella che a cui siamo abituati a teatro, quindi con la voce impostata in un certo modo e fa da commento a cosa accade, molto fine e per niente superficiale". 

Intanto a teatro proseguono le prove per l'allestimento di "Anna Bolena" una delle tre regine di Donizetti, per cui c'è tanta attesa dato che è un titolo poco rappresentato. La prima è fissata per venerdì 18 febbraio.

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