GENOVA - Due love stories in un unico spettacolo, che spazia da Pergolesi a Bernstein e che farà sorridere il pubblico in sala al Teatro Carlo Felice. E' tutto pronto per la prima prima del 2022, che verrà inaugurato sotto il segno de "La serva padrona" e "Trouble in Tahiti": un dittico frizzante e originale che farà compiere agli spettatori un vero e proprio viaggio musicale, dal barocco fino al jazz. L'opera sarà in scena per sei rappresentazioni, da venerdì 28 gennaio a domenica 6 febbraio.
"Siamo felici di proporlo al pubblico dal vivo perché insieme con Primocanale avevamo realizzato una bellissima produzione televisiva per questo dittico originalissimo"
"Ma adesso è l'occasione di poterlo apprezzare seduti in platea, potendo ascoltare due protagonisti assoluti della scena dell'opera internazionale quali Luca Micheletti ed Elisa Balbo. Micheletti firma anche la regia, mentre la direzione dell'orchestra è di Alessandro Cadario, le scene e costumi di Leila Fteita", commenta il sovrintendente Claudio Orazi. Insomma, si tratta veramente di un appuntamento giovane, importante e da non mancare perché è una bellissima immagine dell'Italia che ricomincia nei teatri".
Un'opera allegra che proprio un anno fa allietava il pubblico a casa, trasmessa su Primocanale grazie ad una splendida produzione che altro non è che un trailer di quanto si potrà apprezzare dal vivo, dalle scenografie coloratissime alla musica al virtuosismo degli interpreti. Le trame sono avvincenti, prima incontriamo la furba Serpina che da serva riesce a trovare il modo di farsi sposare dal padrone Uberto, in un esilarante gioco di travestimenti, poi Sam e Dinah, infelice coppia sposata alle prese con i battibecchi tipici del matrimonio.
E già questo venerdì saranno diversi i giovani presenti in sala, grazie alla bella iniziativa di abbonamenti gratuiti per gli studenti. Ma il programma, da qui a giugno, prevede altri titoli interessanti, dalla regale Anna Bolena alla dolce Manon Lescaut, dal riso amaro in Rigoletto agli intrecci de Il Turco in Italia. "Un grande ringraziamento va al nostro pubblico degli abbonati che in questi giorni ha dimostrato ancora affetto nel teatro siglando i nuovi abbonamenti", commenta il sovrintendente, dopo che finalmente si intravede una vera ripartenza per la cultura.
"Ora attendiamo tanti giovani in sala dalle scuole dell'obbligo fino ai licei, all'università e al conservatorio"
Uno sguardo va anche ai giovani che vogliono lavorare in questo settore e alle loro istanze. Anche per questo motivo, continua l'esperienza dell'Accademia di alto perfezionamento, nata in pieno lockdown, che preparerà i giovani cantanti lirici al debutto sul palco del Teatro Carlo Felice con la rappresentazione de "Il turco in Italia", mentre il sovrintendente Orazi è di fresca nomina al Tavolo permanente del mondo della danza istituito dal ministro della cultura Dario Franceschini. "Ci aspettiamo molto da questo tavolo e che questo settore così importante per il nostro paese per i nostri giovani che vogliono danzare possa crescere ancora di più, sia per chi intende la danza come una professione, sia per chi intende la danza come un momento di formazione per l'adolescenza, sia per il pubblico che si attende che questo settore possa avere uno sviluppo molto più grande di quanto non avvenga oggi". E questa nomina è motivo di orgoglio e riconoscimento alla città di Genova e al 'suo' Festival di Nervi.
IL COMMENTO
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