PORTOFINO - Sono passati 40 anni ma "Beautiful" resta una delle soap opera più amate dal pubblico: non poteva mancare allora uno dei suoi interpreti più storici alla prima edizione dell'International Fiction Festival, l'attore statunitense Daniel McVicar, che dal 1987-2009 ha impersonato Clarke Garrison. Ai Portofino Days, uno dei volti televisivi più conosciuti ha raccontato il suo legame speciale con la Liguria e con la serie tv che ha segnato soltanto il fortunato esordio della sua carriera.
"Nel 2002 abbiamo girato quasi venti puntate di 'Beautiful' qui a Portofino: in quel momento è entrata nel mio cuore per sempre. Questo programma è ancora in onda da quasi quarant'anni, i ricordi che ho solo indelebili. Ora abito a Torino, per cui sono vicino e posso venire ogni tanto qui a Portofino, in Liguria, a Santa Margherita Ligure, a Rapallo"
Un amore per la nostra terra che lo ha portato anche ad imparare come si fa il pesto, rigorosamente al mortaio: "La ricetta vuole basilico, parmigiano, pinoli, patate e fagiolini", dimostra di aver imparato bene come condire le trofie avvantaggiate. Ha recitato con Gina Lollobrigida, Gabriel Garko e Ben Gazzara nel film Una donna in fuga (1996) e nel 2001 è stato diretto da Angelo Antonucci nel film Sotto il cielo che lo ha visto protagonista con Clarissa Burt.
Che cosa significa aver fatto parte della storia di uno dei programmi che veramente ha fatto la storia delle serie televisive, una storia lunghissima che ha tenuto compagnia a migliaia di persone nel tempo?
Per me è un grande orgoglio, oggi insegno in una scuola di recitazione da due anni, ho fatto sei film, sto facendo tanto lavoro nel settore dei film e in più sono papà di un bimbo di quasi dodici anni che gioca a basket. Ma ricordo benissimo la mia prima puntata, la numero 137 di "Beautiful": era il 1987.
Ma quale è stato secondo lei il segreto di "Beautiful"?
Il segreto del suo successo è che è sempre stata la storia di una famiglia e questa è la cosa che l'ha reso universale.
Quando si fa un programma per così tanti anni credo che si instauri davvero un'amicizia con il cast e con il proprio personaggio: è difficile il distacco, passare a un progetto successivo?
Per me è facile staccare e fare nuove cose. Ogni personaggio nuovo è un'avventura e questo è il mio lavoro. Adesso c'è un nuovo progetto, "Stelle cadenti": anche questo è Portofino, è un'avventura per tutti. Vuoi sapere tutti i gossip: la verità? Siamo rimasti tutti come sorelle e fratelli. Qualcosa è capitato, ma non sono stato coinvolto io.
Da esperto del settore, come giudica le fiction di oggi rispetto a quelle? Come è cambiato il mondo della fiction in questi anni?
Oggi ci sono tanti attori che recitano in più fiction e alcune fiction sono alla pari di grandi film. Io ho un amico, Steven Zaillian, che ha ricevuto un Oscar per Schindler's List li e lui ha un nuova fiction in uscita, "Ripley", che sarà su Netflix ad aprile.
Qualche aneddoto dal dietro le quinte come di un programma come "Beautiful"?
Ovviamente dopo tutti questi anni, quasi quarant'anni, siamo una famiglia e abbiamo visto matrimoni e anche qualcuno che non c'è più. Tutti i miei colleghi sono nel mio cuore, siamo in contatto attraverso i social e quando vado a Los Angeles li vado sempre a salutare. Sono legami speciali, anche perché non succede quasi mai nel nostro mestiere. di stare insieme così a lungo. Solitamente si sta insieme per tre settimane, tre mesi, quattro settimane, quattro mesi, non 40 anni.
Una serie che arrivò in Italia grazie all'intuizione di un genovese, Claudio Fava, che era un critico cinematografico molto importante ed è stato anche responsabile per un certo periodo di tempo dell'acquisizione di soap televisive per la Rai...
Beh complimenti a lui. Vi racconto questa. Casa di Berlusconi, ora di pranzo: tutti stavano guardando "Beautiful". Lui arriva ed esclama: "Ma questa è la Rai. State guardando la Rai". E la famiglia si difese dicendo: "Sì, ma è 'Beautiful'" più che bene. Così, ha parlato con un suo dipendente, Daniele Lorenzano, che è venuto a Los Angeles per parlare con i produttori: ha preso i diritti, ma è stato molto intelligenti perché lo ha messo nelle stesse ore.