GENOVA - L'anno che il Comune di Genova ha deciso di dedicare al Medioevo ha portato alla prima riapertura del Museo di Sant'Agostino, dopo una lunga attesa. Ma i lavori continueranno fino al 2027, la data in cui verrà completata la riqualificazione di tutto il complesso museale "anche dal punto di vista energetico, eseguiremo i lavori lotto per lotto e quindi avremo delle aperture parziali nel corso dell'anno", ha spiegato il vicesindaco Pietro Piciocchi, a margine della presentazione di Ianua, l'evento che dall'11 al 13 ottobre farà riscoprire la storia della città di Genova.
"Stiamo lavorando molto bene con la Soprintendenza per la definizione di questo progetto, abbiamo predisposto un masterplan che si lega anche al Museo della Loggia dei Banchi. Vogliamo rendere fruibile il cantiere, facendo vivere dal vivo ai cittadini questo grande lavoro di riscoperta anche archeologica"
Per realizzare l'intervento, sono a disposizione del Comune circa 15 milioni di euro provenienti dai fondi europei. E nel disegno, c'è anche la volontà di rendere accessibile ai cittadini il campanile, che permette "una vista mozzafiato sui tetti della Genova medievale". Non è l'unico progetto di questo tipo, dato che entro il 2025 il sogno del primo cittadino Marco Bucci è quello di poter aprire al pubblico anche Torre Grimaldina e Torre degli Embriaci, dando nuove prospettive a genovesi e turisti per ammirare il Centro Storico medioevale più grande in Europa dall'alto.
Primocanale ha dedicato una puntata speciale proprio all'interno del museo per raccontare il primo allestimento che è stato inaugurato a fine maggio.
Genova, dentro il complesso di Sant'Agostino grazie a Primocanale - IL DOCUFILM