GENOVA - I genovesi si riappropriano di un altro luogo della cultura: dopo 8 anni di lavori riapre al pubblico il Museo Giannettino Luxoro. La residenza genovese si trova nel ricco polo museale di Nervi, composto dalla GAM Galleria d'Arte Moderna, le Raccolte Frugone e la Wolfsoniana.
I lavori di restauro
Chiuso per ragioni di sicurezza dall'estate del 2016, il museo riapre le porte dopo l'intervento sull'impiantistica e i lavori di restauro che hanno interessato tutte le parteti del piano terra, tutti gli orologi, alcuni tessili, il lampadario e gli arredi lignei.
Il museo
Preziosi oggetti di produzione prevalentemente ligure del XVII-XVIII secolo, 34 rarissimi orologi realizzati tra il Seicento e il Settecento, le 350 statuine del presepe realizzate da Pasquale Navone, la quadreria e i mobili settecenteschi: la collezione è ricca di preziose chicche che ben esprimono il patrimonio culturale. Entrando all'interno del museo, sembra ancora di rivivere l'atmosfera della villa tipica genovese, costruita nel 1903 su progetto di Pietro Luxoro e divenuta proprietà del Comune di Genova nel 1945. Il progettista si ispirò ai modelli dell'architettura genovese del passato.
L'impegno del Comune di Genova
"Siamo molto orgogliosi di poter restituire un altro sito culturale molto caro ai genovesi e che rappresenta un unicum nel suo genere di museo-dimora, che ha conservato nel tempo le proprie caratteristiche originarie, immerso nel parco di Nervi, tra alberi, affacciato sul mare", ha commentato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi. "Come amministrazione abbiamo fatto lavori che ne consentissero la riapertura dopo 8 anni di chiusura al pubblico, rendendo accessibile l'ingresso anche alle persone con disabilità e restituendo quindi al pubblico un autentico scrigno di opere d'arte". Il finanziamento, sostenuto anche grazie a Compagnia di San Paolo, è di oltre 40 mila euro.
