GENOVA - C'era anche un bambino, Diego, nel flash mob delle #100donnevestitedirosso e alcuni studenti universitari che hanno voluto unire le loro voci per cantare insieme il monito 'Respect and Love': l’iniziativa del movimento genovese per questo 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, è stata ospitata dall’Università di Genova, con l’obbiettivo di sensibilizzare proprio i più giovani sull'eliminazione della violenza contro le donne. La canzone, composta e cantata da Alessia Cotta Ramusino, che è ambasciatrice Unicef e ideatrice del movimento #100donnevestitedirosso, è "Yallah" e a Primocanale racconta come è nata: "Compie dieci anni, la scrissi perché nel 2011 ero rimasta molto colpita dal femminicidio di Melania Rea, sentii dentro che dovevo fare qualcosa: il mantra 'Rispetta e ama' è in inglese, poiché questa piaga sociale va oltre i confini nazionali e riguarda purtroppo tutti i paesi". Presenti le istituzioni a supporto di questo momento, tra cui Regione Liguria e Comune di Genova: "Quello di oggi è un messaggio forte e chiaro per le nuove generazioni", commenta Paola Bordilli, assessore ai grandi eventi. "Questo tema è soprattutto culturale e dobbiamo lavorare sull'educazione al rispetto, al vivere civile e al contrasto della violenza fisica e psicologica".
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Un no necessario: nel 2021 in Italia si è pianta una donna ogni 72 ore e nel cuore dei genovesi è ancora vivo il ricordo di Clara, brutalmente uccisa nel suo negozio in via Colombo lo scorso febbraio. Ma la sensibilizzazione deve partire dalla formazione. Ed è proprio per questo che l'ateneo genovese da anni è impegnato su queste tematiche. "Da tempo è attivo nel dipartimento di Scienze della Formazione un corso su genere e diritto, mentre l'anno prossimo partirà un corso sulle pari opportunità per il dipartimento di Scienze Politiche", spiega Arianna Pitino, rappresentante dei docenti nel Comitato pari opportunità di Unige. "Ogni anno poi organizziamo diverse iniziative di formazione durante l'anno, convegni ed eventi su queste tematiche per studenti e studentesse, dai quali abbiamo sempre un riscontro positivo". Da sempre il Comitato è attento a denunce di possibili irregolarità all'interno dell'ateneo, ma per le prossime settimane l'obbiettivo è quello di creare uno sportello dedicato a raccogliere le denunce delle studentesse che hanno subito violenza e ad aiutarle con un percorso di assistenza legale e psicologica.
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"Mi sono presa l'impegno di condividere questo momento anche sul sito di Orientamenti perché questo è fare orientamento ai ragazzi", aggiunge l'assessore alla cultura Ilaria Cavo. "Bisogna stare attenti e saper riconoscere il momento in cui dire 'no' a gesti che possono in un'escalation degenerare rapidamente, abbiamo attivato diversi momenti con i più giovani proprio per fare consapevolezza. L'hashtag #NessunaScusa che Regione Liguria aveva lanciato qualche anno fa continua ad essere rilanciato e speriamo che anche oggi il messaggio arrivi forte e chiaro non solo alle donne, ma soprattutto agli uomini".