Sì alla piantumazione di nuove piante anti smog a Genova. E' passata in consiglio comunale la mozione presentata dai consiglieri di Vince Genova Marta Brusoni, Vittorio Ottonello e Carmelo Cassibba.
Un voto netto a Palazzo Tursi che impegna l'amministrazione a individuare spazi idonei a piantare nuovi arbusti in città per ridurre i livelli di inquinamento. Ma non è stata una discussione priva di polemiche tra maggioranza e opposizione. Alla fine è arrivato il via libera praticamente all'unanimità. Ma non sono mancate le discussioni accese. "Un intervento utile a bloccare le polveri sottili e abbassare le temperature nelle stagioni più calde. Secondo gli studi di settore un albero può infatti anche assorbire mille grammi di particolato" spiega Brusoni nel suo intervento.
MUNICIPI COINVOLTI - Ma dal consigliere Guido Grillo di Forza Italia arriva la richiesta di un intervento e il coinvolgimento dei municipi per una efficiente scelta delle zone di intervento. "In particolare - spiega Grillo - per avere un censimento delle piazze, strade e spazi idonei per la piantumazione e la segnalazione delle alberature esistenti a rischio caduta". L'invito del consigliere all'amministrazione Bucci è quello di individuare una percentuale da destinare al verde per ogni nuova pratica abitativa, produttiva o commerciale e riferire a settembre quali sono state le aree specifiche individuate dai singoli municipi. Una proposta non secondaria quella di coinvolgere le realtà territoriali proprio ora che il dibattito sulla loro riforma si accende a Palazzo Tursi.
LE POLEMICHE E IL DIBATTITO - Polemiche si diceva. Ad aprire il dibattito è Stefano Giordano del M5s: "Dopo quattro anni di amministrazione Bucci arriva una proposta di attenzione al verde proprio dalla parte politica della giunta. E' la certificazione di un fallimento. Dopo quattro anni i percorsi per migliorare il verde ha avuto il tempo per prendere la sua strada" e non manca l'attacco rivolto al sindaco per gli spazi destinati anziché al verde alla nascita di nuovi supermercati. Rincara la dose Alberto Pandolfo del Pd che punta il dito sui lavori di manutenzione degli spazi legati alla natura: "Il verde c'è in città, è tutta quella vegetazione spontanea, quella che aggredisce i nostri marciapiedi".
A placare gli animi ci prova Mauro Avvenente di Italia Viva: "Trovo la discussione surreale, abbiamo incensato Greta Thunberg vista come la paladina della salvaguardia del nostro Pianeta. Abbiamo detto tutti che servono spazi verdi. Ora rivendicare e andare a trovare tutte le ragioni per cui possano esserci delle contrarietà lo trovo veramente capzioso. Alcuni segnali ci sono stati, pensiamo alle aiuole della Foce, ci sono anche aspetti di criticità ma di questa proposta cogliamo gli aspetti positivi". E mentre l'opposizione con Cristina Lodi (Pd) attacca su quanto a suo dire non fatto in questi anni. "Ricordiamo tutti la promessa di un albero per ogni nuovo nato a Genova fatta dal sindaco Bucci, che fine ha fatto?" Paolo Putti (Chiamami Genova) rimarca come alcune zone della città siano state lasciate senza verde: "Da Certosa a Pontedecimo non c'è un albero e dove prima c'era sono stati sostituiti da dei bonsai". Dopo le polemiche arriva il voto e il via libera.
LE PIANTE ANTI SMOG - Ma quali sono e come funzionano le piante anti smog? E quali si adattano meglio a Genova? E' risaputo che le piante portano diversi vantaggi "che non si limitano alla sola produzione di ossigeno e all'assorbimento della CO2 ma gli alberi con le loro chiome combattono il calore, assorbono i rumori e come detto assorbono polveri sottili e microinquinanti" spiega Ettore Zauli, agronomo e per anni direttore dei Giardini a Genova e per due anni a Firenze. Nella top ten delle piante anti smog più 'performanti' ci sono l'acero riccio, la betulla verrucosa, il cerro, il ginkgo biloba, il tiglio classico, il bagolaro, il tiglio selvatico, l'olmo, il frassino e l'ontano.
Ogni albero di Acero Riccio è in grado di assorbire fino a 3800 chili di Co2 in vent'anni e ha un’ottima capacità complessiva di mitigazione dell’inquinamento. A contendergli il primato con 3100 chili di Co2 aspirate dall’aria, ci sono a pari merito la Betulla verrucosa, in grado di crescere sui terreni più difficili e il Cerro la cui altezza può raggiungere i 35 metri. Al quarto posto, il Ginkgo Biloba che oltre ad assorbire 2800 chili di Co2 in 20 anni garantisce un’alta capacità di barriera contro gas, polveri e afa e ha una forte adattabilità a tutti i terreni compresi quelli urbani.
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Genova, arriva il sì alle piante anti smog e per l'individuazione degli spazi coinvolti i Municipi
Ecco quali sono le pianti anti smog più efficienti
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