GENOVA - Prima interrogazione di Mattia Crucioli in consiglio comunale a Palazzo Tursi sull'ammontare complessivo dei danni patiti dal Comune di Genova a causa del crollo del ponte Morandi e dei disservizi autostradali dovuti ai cantieri dopo anni di manutenzioni non eseguite. Durante Il Programma Elettorale di Primocanale, il consigliere d'opposizione di Uniti per la Costituzione ha anticipato la sua volontà di presentare questa istanza: "Il sindaco Bucci non mi ha dato risposte chiare sulla questione del Ponte Morandi e chiedo di spiegare come sono stati calcolati o se sia mai stato fatto un calcolo complessivo di tutti i danni che ha patito Genova", ha spiegato.
"Credo che abbia accettato un indennizzo da Autostrade per l'Italia irrisorio, neanche dei soldi ma dei 'pagherò' relativi a futuribili tunnel, da quello subportuale a quello della Val Fontanabuona"
"Non soldi subito sul tavolo ma briciole che vedremo forse in futuro, mentre i danni li abbiamo fatti dal 2018 ad oggi". La posizione di Crucioli è netta, chiara e coerente, dato che più volte anche in Senato ha presentato interrogazioni su questo tema. L'attenzione è per l'accordo di ristoro tra Autorità portuale, Regione, Comune e Autostrade, che prevede proprio il finanziamento delle due opere ritenute dalla giunta Bucci essenziali per lo sviluppo del territorio. Per Crucioli, che si era candidato sindaco sostenuto dal suo movimento L'Alternativa c'è e altre forze 'anti sistema', "il Comune ha già fatto sconti ad Aspi sui danni per il crollo del Ponte Morandi, almeno non faccia altri regali alla società responsabile dei danni che i genovesi subiscono da anni per i cantieri autostradali".
Il neo consigliere comunale ha chiesto di poter visionare gli atti istruttori necessari alla stima dei danni patiti dalla cittadinanza. "Se io litigo con qualcuno e che ritengo di aver subito un torto, calcolo quanto mi deve essere risarcito. Se ritengo di dover ricevere 10 mila e lui mi offre tre, so che per me sono pochi", ha sottolineato con questo esempio il suo punto di vista.
"Marco Bucci non ha spiegato perché ha accettato questa offerta e come è arrivato ritenere che quello che Autostrade ha offerto fosse sufficiente a colmare il il danno che aveva subito la città di Genova"