GENOVA - Mentre le urne hanno assegnato la vittoria al centrodestra con Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni primo partito in Italia si forma la squadra di liguri che rappresenterà la regione in Parlamento a Roma nel corso della XIX Legislatura della Repubblica. Tra di loro Edoardo Rixi, leader regionale della Lega che ha commentato con soddisfazione l'esito ligure del voto nazionale: "Ha vinto il centrodestra per fortuna, ora dobbiamo confrontarci con gli alleati per i provvedimenti urgenti. Il Governo serve il prima possibile per dare risposte urgenti. Per la Liguria le priorità, oltre all'energia, sono le infrastrutture".
Quindi, l'analisi delle singole candidature e dell'andamento del partito: "Avrei preferito la doppia cifra, ma è andata così. Dove siamo riusciti a fare bene questa difficile campagna elettorale abbiamo performato bene - spiega Rixi -. Siamo contenti per l'elezione dei nostri due candidati all'uninominale, Stefania Pucciarelli al Senato e io alla Camera (il mio collegio è il più votato del centrodestra ligure). Grazie anche agli alleati. Ora aspettiamo la conferma di Bruzzone, molto probabile, mentre Piana invece sarà fuori per 3 mila voti (questo perché c’è stata una contrazione del risultato del centrodestra rispetto alle attese). Su Genova a ponente siamo stabili sul 9%, mentre da Sampierdarena a nervi siamo al 7.40. Nell'entroterra andiamo forte ma in linea complessiva sappiamo di avere perso molto, questo soprattutto per colpa dell'adesione al Governo Draghi, amato dalla stampa ma osteggiato nel paese. Penso che sia facile guardarsi indietro, meglio guardare avanti, anche sulle polemiche che circondano Salvini o l'area governista della Lega. Abbiamo pagato forse più di altri il Covid, le restrizioni, le difficoltà amministrative...ma sono comunque contento della tenuta e della compattezza della Lega in Liguria".
La giunta regionale andrà ridisegnata: "Mi auguro che arrivi un assessore alla sanità, è un problema che abbiamo da tempo. A noi va più che bene un tecnico. Con Giovanni Toti abbiamo parlato questa mattina, tutti vogliamo rafforzare la giunta e ci sono nella sanità dei problemi da risolvere - continua Rixi -. Il Governo che nascerà a Roma sarà puro, non accade almeno dal 2010. Abbiamo cinque anni per costruire un percorso, anche per quel che riguarda la Liguria. La Gronda, per esempio, va sbloccata, sulle grandi opere ci giochiamo la credibilità. Le leadership vengono discusse nei congressi: siamo partiti prima delle elezioni e continueremo, siamo strutturati per autorigenerarci.
"Salvini è stato attaccato e Draghi non lo ha mai difeso, per esempio sulla Russia ma anche su altro. Spesso le conferenze stampa di Draghi finivano con inaccettabili insinuazioni sulla Lega. Noi ci siamo fidati e siamo stati leali: il tempo è comunque galantuomo, chi si comporta bene viene premiato, io lo so bene".
"Se Fratelli d'Italia vuole fare il presidenzialismo, fa anche l'autonomia, se no non avranno i numeri né per fare una cosa né per fare l'altra", aggiunge. "Da questo punto di vista credo che ci sia una condivisione degli obiettivi, d'altra parte se FdI prende il 30% dei voti in Veneto vuol dire che aperture all'autonomia ne ha fatte, altrimenti dubito che i veneti si sarebbero espressi così".