GENOVA - "La risposta del governo alla crisi idrica del comune di Andora non rassicura del tutto". Così Raffaella Paita, senatrice del gruppo di Azione - Italia Viva replicando all'interrogazione con cui si chiede al Ministero della Transizione ecologica di risolvere i gravi problemi idrici e sanitari legati alla siccità nel comune di Andora, nel savonese.
I residenti del Comune da mesi pagano le conseguenze della siccità e di tubature fatiscenti. Dai rubinetti esce acqua salata e torbida, l'unica, quella in profondità, dopo che i pozzi del territorio sono stati prosciugati. Una soluzione potrebbe essere l'acqua dell'acquedotto del Roja, che già serve (in parte) il territorio, impossibile però a causa delle malconce tubature.
L'interrogazione presentata questa mattina chiedeva di sapere dai Ministri "quali iniziative intendono porre in atto per ripristinare il normale funzionamento del sistema di approvvigionamento idrico del territorio del comune di Andora, al fine di garantire il rispetto degli standard igienico-sanitari, nonché per assicurare sia la rapida realizzazione di interventi infrastrutturali di potenziamento del sistema, sia la verifica della sua corretta gestione da parte di Rivieracqua". La risposta arrivata, però, non è abbastanza.
La grande sete continua: è ancora emergenza siccità in Liguria - LA MAPPA
"Con il viceministro della Transizione ecologica Vannia Gava, il governo ha comunicato che, a seguito delle nostre sollecitazioni, ha previsto una serie di interventi nel piano per dare risposta alle criticità del territorio interessato - spiega l'onorevole -, valutando il potenziamento, ripristino e raddoppio della tubazione del Roja come risposta ai problemi di approvvigionamento registrati soprattutto nella fase estiva".
"È stato presentato un piano, il Masterplan Roia, per risolvere i problemi di approvvigionamento della provincia di Imperia, da realizzare entro il 2025. La relazione del governo rende evidente che la situazione degli Ato sul territorio è molto articolata, anche perché frutto di un sistema normativo che doveva favorire l'acqua pubblica ma è finito invece per diminuire notevolmente gli investimenti - continua -. Il nostro territorio registra una dispersione di acqua costante e questo rende necessario una strategia nazionale e complessiva convincente, da finanziare attraverso il Pnrr".
"La Liguria è il paradigma della nostra fragilità sul tema"
"Per quanto riguarda Andora, prendo atto dei piani di intervento della società locale ricordati dal governo. Chiedo di monitorarli assiduamente per evitare di trovarci, all'arrivo della prossima stagione estiva e con le presenze sul territorio triplicate, a una situazione di nuova siccità e dunque alla replica dei disagi sofferti quest'anno. Tuttavia, la soluzione ai problemi della siccità e dell'approvvigionamento del nostro Paese non può arrivare solo dal monitoraggio delle comunità locale ma da una visione da parte del governo su scala nazionale", ha concluso.