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di r.p.

ROMA - La nomina di un commissario straordinario per accelerare gli interventi necessari per il contrasto e la prevenzione della siccità. Lo prevede un emendamento condiviso al dl aiuti bis su cui c'è accordo politico. Il commissario, in carica fino al 31 dicembre 2023, può avvalersi di sub-commissari nominati, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, tra i Presidenti delle Regioni.

Tra le funzioni del commissario c'è anche la possibilità, per esercitare i propri compiti, di adottare ordinanze, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale. La proposta sarà all'esame nella giornata di oggi delle Commissioni al Senato.

Il primo settembre scorso era arrivato il via libera da parte del Consiglio dei Ministri al riconoscimento dello Stato di Emergenza per la siccità in Liguria, con lo stanziamento di 5,7 milioni di euro, a fronte di una richiesta per complessivi 7,5 milioni di euro, sulla base dell’istruttoria tra Regione e il Dipartimento nazionale di Protezione civile, con l’indicazione di una serie di interventi non strutturali e urgenti.

Le prime piogge tra fine agosto e inizio settembre non hanno sostanzialmente migliorato la situazione. Per tutto il mondo agricolo e zootecnico l'arrivo dell'autunno è atteso e in sé c'è le speranza che porti la tanto attesa acqua utile a portare avanti le coltivazioni e alzare i livelli dei bacini in modo da essere preparati durante la prossima primavera-estate.

Subito dopo il riconoscimento l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone aveva commentato: "Nel medio e lungo periodo riteniamo fondamentale varare un piano infrastrutturale di sistema, simile a quello predisposto dopo la mareggiata del 2018, per avere cifre a disposizione su più anni e programmare gli interventi strutturali necessari"