"Come Sindaco preferisco attendere, non possiamo muoverci tutti in ordine sparso": lo dice a Primocanale Carlo Bagnasco, primo cittadino di Rapallo e presidente dell'Aci di Genova. Il riferimento è all'ordinanza anti-smog varata dal Comune del capoluogo ligure che dal 1 marzo porrà severe restrizioni alla circolazione delle auto più inquinanti.
"Sono un automobilista duro e puro - racconta Bagnasco - affezionato ai potenti motori di una volta. Però sono anche un uomo delle istituzioni e non posso sottovalutare la questione ambientale. Ritengo però che questo non sia il momento più adatto per introdurre specifiche limitazioni al traffico, soprattutto ritengo che certe decisioni debbano essere concertate per non creare squilibri".
Una situazione che, al netto delle mitigazioni al provvedimento già ipotizzate dal Sindaco Marco Bucci (LEGGI QUI), si presenterà a Genova: chi partirà con un veicolo diesel Euro 3 da un qualunque comune che non prevede limitazioni si ritroverà improvvisamente fuori legge una volta varcata la soglia del territorio genovese. Un tema che coinvolge, tra gli altri, tutti i veicoli in transito per gli imbarchi sui traghetti ma che riguarda più in generale tutti i settori privati e commerciali; peraltro tutti coloro che arriveranno da fuori Genova potrebbero non essere informati delle limitazioni vigenti qui.
"E' per questo - prosegue il Sindaco di Rapallo - che dobbiamo attendere che il Governo si esprima e detti una regola che tutti saranno chiamati a rispettare. Tra l'altro non sappiamo nemmeno che cosa consigliare ai nostri concittadini: sull'elettrico, per esempio, hanno fatto scalpore i recenti limiti imposti dal governo svizzero, anche in considerazione dell'alto costo e la scarsa disponibilità di energia elettrica conseguenti all'attuale congiuntura".
Bagnasco invita quindi alla prudenza ed esclude provvedimenti imminenti nel comune di Rapallo Ma, questo è chiaro, anche i rapallesi dovranno fare i conti con i limiti imposti nel capoluogo ogni volta che avranno necessità di recarvisi.