GENOVA - "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro". Con queste parole il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti omaggia il primo maggio, nella giornata in cui a Roma è stato approvato il Dl Lavoro dal Cdm, non senza polemiche e con un botta e risposta tra il leader della Cgil Maurizio Landini e la premier Giorgia Meloni. "Questo è l'articolo 1 del testo fondamentale che regola le nostre vite: quindi oggi, 1° maggio, voglio dire auguri, auguri a tutti noi, che siamo cittadini di questa Repubblica italiana che i padri costituenti hanno appunto voluto fondare sul lavoro - prosegue il presidente Toti -. Perché il lavoro è parte fondamentale, centrale nella vita di ciascuno di noi: è quello che facciamo ovviamente per mantenere le nostre famiglie, ma rappresenta anche il contributo che diamo alla crescita di un Paese, e su questo sempre di più dobbiamo investire".
Regione Liguria in questi anni ha deciso di investire sugli Its, che danno occupazione all’80% dei giovani che li frequentano. "Anche quest’anno abbiamo investito più di 5 milioni di euro aggiuntivi per creare nuove specialità legate all’economia del mare, al turismo, a quei settori che, secondo il rapporto di Unioncamere, produrranno circa 13 mila nuovi posti di lavoro nei prossimi mesi: siamo quindi nella direzione giusta per dare a tutti coloro che vivono in questa regione un posto di lavoro - incalza Giovanni Toti -. Ovviamente non è facile inserirsi in un mercato del lavoro che ancora oggi presenta troppe difficoltà ad accogliere i tanti giovani che escono dalle nostre scuole, ma ci stiamo lavorando: il numero dei giovani inattivi, coloro che non studiano e non lavorano, che va piano piano diminuendo ci dice che abbiamo buone speranze da questo punto di vista".
Arriva poi il ringraziamento, da parte del presidente ligure Giovanni Toti, a tutti coloro che in occasione della Festa dei Lavoratori, stanno lavorando. Sono tanti in Liguria, a partire da chi presta servizio negli ospedali, nei pronto soccorso, tra tutti coloro che lavorano nelle Rsa e si prendono cura dei cittadini più fragile e più deboli, tutti i giorni dell'anno. "Lo fanno con grande passione, ma anche chi lavora nel mondo del porto, con tutte le sue diramazioni, dai contenitori ai traghetti alle crociere, che non si fermano mai. E poi ancora chi è occupato nel turismo, che spesso svolge un lavoro difficile che tiene le persone lontane dalla famiglia in queste giornate di festa, perché sta lavorando per offrire servizi per il numero sempre crescente di persone che frequentano il nostro territorio, che infatti sta scalando le vette del turismo" aggiunge il presidente Toti.
"Quelli che abbiamo superato insieme sono stati anni difficili per il lavoro. Sono stati anni di cassa integrazione, di Covid e di chiusure delle nostre attività, che a partire dagli ultimi mesi hanno ripreso a lavorare: i numeri ci dicono che già nel 2021 la Liguria ha avuto una ripartenza importante, e i dati dell’anno appena trascorso, il 2022, confermano questa tendenza - conclude Giovanni Toti -. Dobbiamo andare avanti tutti insieme, impegnandoci, perché è con il lavoro di tutti che costruiamo una Liguria più ricca, più bella e con maggiori opportunità per tutti coloro che ci vivono, soprattutto per i nostri figli e i nostri nipoti, che devono poter andare a studiare, lavorare o compiere un'esperienza fuori, ma devono avere la possibilità di tornare in questa regione, con le loro esperienze accumulate, e farla diventare sempre di più un luogo dove poter vivere e costruire una famiglia. Buona festa dei lavoratori a tutti, Buon primo maggio. Rimbocchiamoci le maniche, siamo sulla strada giusta ma il cammino è ancora lungo".