SARZANA - Giornata ligure anche per la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, a Sestri Levante e a Sarzana per sostenere i candidati Diego Pistacchi e Cristina Ponzanelli, in una full immersion in vista del voto del 14 e 15 maggio. La proposta arriva direttamente da Sarzana, dove la ministra lancia un'idea: "Mi permetto di suggerire una formazione post universitaria che tenga conto dei livelli formativi delle università vicine e dei livelli formativi degli studenti. Ovviamente stiamo parlando di iniziative che hanno come punto di riferimento gli studenti. La città, il sindaco, i cittadini sono importantissimi ma per quel che mi riguarda la cosa fondamentale sono gli studenti". L'obiettivo è quello di recuperare l'ex scuola XXI Luglio, sulla quale il comune di Sarzana ha ottenuto fondi Pnrr pari a 5 milioni di euro. L'obiettivo è farne un centro polifunzionale, dedicato anche alla formazione. La ministra ha sottolineato la possibilità di avviare eventualmente un percorso post laurea. "Bisogna che ci sia un ambito di operatività in grado di dare agli studenti le migliori opportunità - ha concluso Bernini -, non solo per spiegare le ali e volare via ma soprattutto per restare, oppure dopo aver fatto esperienza per avere le ragioni per ritornare".
La senatrice di Forza Italia Anna Maria Bernini è tornata a parlare del dibattito scoppiato intorno al Dl Lavoro approvato dal Cdm ieri, nel giorno della Festa dei Lavoratori. "È stato un Consiglio dei Ministri molto importante, il miglior modo per festeggiare la festa del lavoro con un aumento di 100 euro mensili in busta paga dei lavoratori fino alla fine dell'anno. Non solo una serie di provvedimenti che da decenni gli italiani si aspettavano, in particolare il taglio del cuneo fiscale che ha di fatto liberato risorse per le famiglie" ha spiegato Bernini durante il comizio a sostegno di Diego Pistacchi. "Con il Pnrr sarà possibile investire per avviare infrastrutture strategiche per collegare il mondo universitario con la società - ha aggiunto la ministra Anna Maria Bernini -. Un'università chiusa non porta da nessuna parte. Questo vale anche per la ricerca di base che senza continuità ed investimenti mirati resterebbe sterile".