Elezioni, i big della politica in Liguria: Sestri Levante al centro

SESTRI LEVANTE - È iniziato il conto alla rovescia per le Comunali 2023 che chiameranno al voto 23 comuni della Liguria il 14 e 15 maggio. E allora, come in ogni campagna elettorale che si rispetti, i big della politica scendono in campo per sostenere i candidati delle loro coalizioni. Protagonista in questi giorni Sestri Levante, vetrina di incontri con i rappresentanti dei principali partiti italiani. Venerdì scorso ad aprire le danze è stata la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, a sostegno di Marcello Massucco, appoggiato dai partiti di centrosinistra e con il consenso esterno di una parte del Movimento Cinque Stelle. La baia del silenzio ospiterà nella giornata odierna la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che incontrerà i candidati della lista di Forza Italia, Lega e Udc e il sindaco di Genova Marco Bucci, che "istruirà" il candidato Diego Pistacchi sul "modello di buon governo applicabile a Sestri Levante". Ieri, a passare per Sestri, ci aveva pensato il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, in quota Forza Italia. 

Diversi i temi al centro del dibattito pubblico, dal lavoro alla sanità, passando per le opere infrastrutturali necessarie per il futuro economico, industriale e turistico della Liguria. "Dalla difesa della sanità pubblica da tagli e privatizzazioni, che hanno inciso notevolmente in questi anni a causa di scelte altrettanto precise da parte della destra regionale, al contrasto al lavoro precario, sino al sostegno alle attività commerciali di prossimità, per arrivare al tema che continua ad essere di primaria importanza come quello delle politiche sociali, dei servizi per le persone anziane e con disabilità e del contrasto alle solitudini": questi i temi affrontati dalla segretaria dem Schlein. E sicuramente, nelle ore in cui è stato approvato il Dl Lavoro, immaginiamo non mancheranno le discussioni interne alle coalizioni. Insomma, a meno di due settimane dalle elezioni, come si suol dire, i candidati e i loro sostenitori hanno iniziato a sparare le proprie cartucce.