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Politica

È iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio del 28 e 29 maggio a Ventimiglia, dove a confrontarsi saranno il candidato di centrodestra Flavio Di Muro (37,99%) e quello di centrosinistra Gabriele Sismondini (28,90%)
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di Giorgia Fabiocchi

VENTIMIGLIA - È iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio del 28 e 29 maggio a Ventimiglia, dove a confrontarsi saranno il candidato di centrodestra Flavio Di Muro (che al primo turno si è attestato al 37,99%) e quello di centrosinistra Gabriele Sismondini (fermatosi al 28,90%). Una sfida a due che si giocherà soprattutto sul ruolo che avranno gli altri candidati, tra i quali spiccano esponenti appartenenti all'area di centrodestra. A Primocanale è andato in scena un faccia a faccia tra Di Muro e Sismondini sul presente e sul futuro di una città, che da anni, è diventata complicata da amministrare. 

È a favore di un centro di accoglienza?

Flavio Di Muro: Questa domanda merita un approfondimento tecnico, in questo momento il prefetto ha fatto due bandi: uno per i Pad (Punti di accoglienza diffusa) e un altro per i Cas (Centri di accoglienza straordinaria). A me non dispiace vedere nel resto della provincia create delle strutture volte all’accoglienza, in cui possiamo trasferire i migranti fuori dalla nostra città. Un albergo a cielo aperto l’abbiamo sperimentato e non ha funzionato, bisogna essere pragmatici e non ideologici, vediamo come vanno queste nuovo formulazioni e poi interverremo di conseguenza.

Gabriele Sismondini: Sì sono a favore di un centro di accoglienza, so bene che non è il sindaco che deve prendere questa decisione ma dev’essere sinergica insieme al prefetto e al questore. Io sono molto preoccupato per la situazione migratoria in Sudan e mi auguro che ci sia una grande collaborazione per trovare una soluzione perlomeno temporanea a questo problema umanitario. Noi in questi anni non abbiamo dato la giusta dignità a delle persone. E di fatto il risultato è sotto gli occhi di tutti.

I ventimigliesi definiscono Ventimiglia non sicura. È d'accordo?

Sismondini: Noi abbiamo già parlato di questo argomento e pensiamo che la sinergia con le forze dell'ordine sia importante. Si è lavorato bene gli anni scorsi e infatti non si sono registrati fatti gravissimi. Però questa cosa inizia a pesare sui ventimigliesi quindi pensiamo che la sinergia tra accoglienza e sicurezza possa essere una risposta reale. Se riusciamo a trovare un punto per accoglienza per le persone disincentiviamo la delinquenza che bivacca nella nostra città.

Di Muro: È vero, purtroppo le condizioni di vivibilità di giorno e di notte, nel centro e nelle frazioni, sono precarie. Si può lavorare su un accordo con lo Stato per migliorare la situazione. Vorrei sperimentare il taser a impulso per dirimere le risse e riqualificare con investimenti importanti i quartieri, che devono tornare in mano ai ventimigliesi e non ai migranti.

I ventimigliesi definiscono Ventimiglia sporca, lei cosa ne pensa?

Di Muro: Sì ereditiamo una situazione che è frutto del "non lavoro" del Partito democratico che non è rinnovamento in città. Ci metteremo mano e sapremo come farlo, avremo una città più decorosa, punto sullo spazzamento in centro città e nelle frazioni, inoltre voglio fare una vera e propria retata delle discariche abusive che sono diventate incivili.

Sismondini: Noi sappiamo come poter intervenire con un nuovo appalto che è iniziato da pochi mesi, sviluppando la sinergia con la nuova ditta per capire come fare una raccolta differenziata dignitosa con le giuste percentuali. Per fare in modo che il comune non debba pagare cifre incredibili di multe ogni anno, da dieci anni a questa parte. Noi siamo pronti alla sfida e garantiamo che nel primo anno diventerà più pulita e vivibile. 

Come incide il comportamento della Francia nella gestione dei migranti a Ventimiglia?

Sismondini: Il problema è annoso e la Francia ha sempre tenuto chiusa la frontiera, ma sono passati circa 160 mila migranti. Noi sappiamo che queste persone vogliono passare il confine e dobbiamo garantire loro un pasto caldo e un letto, tutto ciò con umanità e sicurezza per la città. È un problema più grande di Ventimiglia e vogliamo avere contatti con il governo attuale per risolverlo.

Di Muro: L'ho detto e urlato in Parlamento nella scorsa legislatura. La Francia deroga unilateralmente a Schengen e questo è un atteggiamento illegittimo, io spero che il Governo faccia sentire la propria voce e agisca in sede europea, perché il tema dei migranti è a carico di tutti. Poi certo dobbiamo mantenere buoni rapporti con i francesi perché sono il nostro turismo di prossimità. Questo non vuol dire girarci dall'altra parte rispetto a una mancanza di riconoscimento di diritto e riconoscimento dei francesi.

Come pensa di risolvere il problema del flusso migratorio?

Di Muro: Ci vuole una nuova sinergia con lo Stato e con il Governo che ha competenza in materia. Nessun sindaco può avere la bacchetta magica e può risolvere un problema internazionale, mi impegnerò a essere presente e a migliorare le condizioni di vivibilità tra residenti e migranti che arriveranno. Serve un patto per Ventimiglia sicura: un accordo di sicurezza urbana per avere più strumenti, più risorse e più forze dell'ordine per incidere in quelle situazioni di degrado, bivacco e delinquenza.

Sismondini: Il problema attanaglia la città da tantissimi anni e la formazione che appoggia il mio avversario non ha dato le giuste risposte. Noi pensiamo che sia necessario un centro di accoglienza e una sinergia con gli organi competenti, non possiamo rendere Ventimiglia una baraccopoli come è oggi. L'accoglienza è il primo passo per avere una città più sicura e per tamponare un problema più grande di noi. Ci siamo e vogliamo dare delle risposte concrete a tutti i nostri concittadini.

 

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