ROMA - È stata recapitata al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli una lettera di minacce, sul tema dell'autonomia differenziata, che spaventa il Sud. "In questi ultimi giorni di agosto mi è arrivata una lettera in cui mi dicono testuali parole: - ha spiegato il ministro Calderoli - se non la smetti di attuare la politica di genocidio nei confronti del Sud, con la nostra potenza di fuoco noi ti uccideremo. Siamo la mafia, non ti ci costa niente uccidervi".
Non si è fatta attendere la risposta del ministro che ha ribattuto: "Io non ho paura delle minacce, non mi spavento e vado avanti fino a quando non avrò realizzato l'autonomia regionale. E poi dopo andrò a fare il pensionato sul mio trattore" si legge sulla pagina Facebook di Roberto Calderoli.
Appoggio e vicinanza al ministro Calderoli è stata espressa dalla Lega ligure, attraverso una nota del gruppo consiliare. "Esprimiamo piena solidarietà al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, minacciato di morte con una leggera a firma della mafia. La Lega non piega la testa davanti a nessuno e andrà avanti per realizzare l'autonomia regionale che è uno dei pilastri del nostro progetto politico. Forza Roberto, ti siamo vicini e ti daremo sempre il necessario sostegno, non ci fermeranno!".