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Politica

Il consigliere di Genova civica a Primocanale: "Al momento non c'è nessuna tessera di partito in tasca, né nelle mie né in quelle delle colleghe Bruccoleri e Boniccioli. Il nostro è un ingresso civico"
2 minuti e 3 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Nel day after del nuovo assetto in consiglio comunale, con i banchi del Partito democratico che passano da otto (dopo la fuoriuscita di Cristina Lodi, passata ad Azione) a undici, grazie alla decisione di Genova civica di confluire nel Pd, il clima nell'area progressista si è però surriscaldato. E la decisione di Ariel Dello Strologo & C. non è stata presa con filosofia dai dirigenti del Movimento Cinque Stelle. 

"Apprendiamo con sconcerto la notizia del passaggio di Ariel Dello Strologo e della sua lista nel gruppo comunale del Pd. Sono due le considerazioni da fare: da una parte, constatiamo il fallimento di un percorso politico che vede una neonata formazione confluire nel Partito democratico; in secondo luogo, ed è ciò che troviamo molto grave, rileviamo con forte disappunto che Dello Strologo era stato scelto come garante di una coalizione anche da parte del M5s, in quanto figura che doveva riunire e rappresentare l'intera colazione progressista. Così il coordinatore regionale del M5s Roberto Traversi.

Il Mov5s non ha quindi gradito la decisione dell'avvocato genovese, ex candidato sindaco, di entrare a far parte del Partito democratico, anche se a Primocanale è lo stesso Dello Strologo ad aver fatto chiarezza. "Al momento non c'è nessuna tessera di partito in tasca, né nelle mie né in quelle delle colleghe Bruccoleri e Bonicioli. Il nostro è un ingresso civico, ma abbiamo ritenuto che fosse importante proseguire questo progetto in un unico gruppo consiliare" ha spiegato Ariel Dello Strologo. Da una parte una visione politica più strategica, dall'altra anche il poco tempo a disposizione per gli esponenti di Genova civica, come ammesso dallo stesso Dello Strologo. Come dire, il Pd è un partito strutturato e può partecipare quotidianamente ai lavori dell'aula.

"La nostra lealtà e trasparenza nei confronti di Ariel Dello Strologo è nata dalla scelta di un candidato sindaco che rappresentava l'area progressista. Oggi termina un processo e il Movimento continuerà il suo lavoro per i cittadini sempre con la stessa trasparenza. Il futuro dell'area progressista dipenderà dai contenuti ma è sicuro che da oggi la strada è in salita", ha ribadito il coordinatore provinciale Stefano Giordano. E a fare eco alle parole di Giordano anche quelle del capogruppo in consiglio comunale del Mov5s Fabio Ceraudo: "Ritengo scorretta la scelta non condivisa con il nostro gruppo e l'uscita dall'Aula nella votazione è un atto che certifica la fine di un percorso iniziato nel 2022". Insomma, se sarà solo una folata di vento o una burrasca, lo scopriremo nelle prossime settimane.

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