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Politica

"Non voglio dire prendere o lasciare ma è abbastanza così, senza fiducia sono pronto ad andare" ha detto il sindaco, un messaggio rivolto non solo all'opposizione ma anche alla maggioranza dopo le accese polemiche nel Consiglio Comunale di martedì
2 minuti e 3 secondi di lettura
di Riccardo Olivieri

GENOVA - "Il sindaco e la giunta sono una cosa sola, non voglio dire prendere o lasciare ma è abbastanza così". È questa la risposta del sindaco di Genova Marco Bucci che blinda l'assessore alle Politiche Sociali Lorenza Rosso in seguito alla richiesta di dimissioni arrivata dai banchi della minoranza in consiglio comunale, ma anche ai sentimenti negativi della 'sua' maggioranza in seguito al possibile conflitto di interessi dovuto all'assunzione di una collaboratrice che era anche proprietaria del terreno dove erano stati sistemati i container (denominazione che il sindaco ritiene scorretta in quanto si tratterebbe di "moduli abitativi") che avrebbero dovuto ospitare almeno 20 minori non accompagnati (LEGGI QUI).

"Io sono pronto ad andarmene dal primo minuto in cui non c'è fiducia, ho già la lettera pronta" spiega il sindaco, che sottolinea la volontà di fare "chiarimenti con tutti, faremo riunioni di maggioranza". Del consiglio comunale infuocato di martedì non è passata infatti inosservata la lite tra il primo cittadino e il capogruppo della Lega Federico Bertorello: Bucci ha recriminato al consigliere il fatto che solo le liste civiche Vince Genova e Genova Domani (ma non i partiti ovvero Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Liguria al Centro) si sono esposte in aula per difendere l'assessore, scatenando la reazione veemente del capogruppo. Ieri sera tutte le forze di maggioranza hanno ribadito "il sostegno e la fiducia alle scelte del sindaco Marco Bucci e al lavoro che svolge per Genova e per i genovesi".

CAOS CONTAINER, MINORANZA CHIEDE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE ROSSO - LA NOTIZIA

Per quanto riguarda l'area di via Negrotto Cambiaso il sindaco ha rispiegato quanto accaduto in aula: "Il problema è di potenziale conflitto di interessi - spiega -. Chi fa pubblica amministrazione se si accorge che ci potrebbe essere una possibilità di conflitto di interessi deve stoppare la cosa o renderla pubblica. Io ho deciso di fare entrambe le cose". Ma se il sindaco conferma che "su quel territorio il comune di Genova non farà più niente" ha aperto la porta ad un possibile utilizzo dello stesso da parte della Prefettura, dal momento che il conflitto di interessi non si presenterebbe, "ma non dipende da noi".

Il sindaco ha spiegato che l'amministrazione starebbe lavorando per trovare nuove aree: "Stiamo facendo da quel dì una ricognizione con i comuni dell'area metropolitana ma non ci sono tutte queste grandi aree di ospitalità ma soprattutto mancano le associazioni. Per un minore non accompagnato spendiamo 25mila euro all'anno netti - conclude -, lo Stato ce ne dà una parte".

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