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Politica

Tutti difendono il loro essere civici, anche se Angiolani è appoggiato dal Pd e dal Movimento Cinque Stelle
3 minuti e 44 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

RAPALLO - Il comune di Rapallo va al voto ma i tasselli dei candidati non sono ancora completi, manca infatti quello (o quelli), del centrodestra, per il dopo Bagnasco. Sarà lo stesso primo cittadino uscente, nonché coordinatore regionale di Forza Italia, a dettare tempi e nomi di chi dovrebbe ricalcare le sue orme. Al momento, sono tre i candidati ufficiali, tutti con un unico denominatore: l'orgoglio di difendere il proprio "civismo".

Tra loro, c'è una vecchia conoscenza, Armando Ezio Capurro, candidato indipendente con la sua lista civica, già sindaco di Rapallo dal 17 luglio 2004 al 15 novembre 2006. Capurro è stato anche consigliere comunale e consigliere regionale. "Vedendo quello che è successo negli ultimi dieci anni a Rapallo sento il bisogno con un gruppo importante di amici di tornare in Comune e di mettere a posto i pezzi, basti pensare alla soletta del fiume, ci vorrebbero sei mesi e invece qui sono passati sei anni" ha dichiarato a Primocanale Armando Ezio Capurro. Senza padroni, anche se vuole bene ai partiti, Capurro non si definisce né di destra né di sinistra.

Sono tre i punti del programma di Capurro. La prima idea è quella di creare strutture per i giovani. "Vogliamo comprare il collegio degli Emiliani per un centro sportivo didattico per sale studio e wi-fi con un centro moderno per i giovani" spiega il candidato. Tra le altre proposte l'iniziativa di far nascere un centro congressi al golf, con la richiesta di vendita alla Regione di circa 8 milioni di euro. Si tratterebbe di un centro congressi da mille posti che Capurro vorrebbe pagare facendo un hotel a 5 stelle. "Per gli anziani, over 75, ho l'intenzione di far nascere un'assistenza domiciliare medica con la quale si assumeranno due medici per visite a casa. A questo si aggiungerebbe la figura di un addetto alla burocrazia per le persone più anziane" ha aggiunto Capurro.

Da Capurro ad Andrea Carannante, candidato delle liste Libera Rapallo e Unione Popolare, sempre nel segno del civismo. "Ho scelto di candidarmi attraverso le battaglie portate avanti e non con i partiti. Tra queste il tunnel della Val Fontanabuona, di cui voglio denunciare la gestione del progetto scempio voluto da Autostrade, che porterebbe alla devastazione di Rapallo - commenta il candidato sindaco Andrea Carannante -. Non ci sono gare d'appalto e assisteremmo alla devastazione senza ritorno per quanto riguarda il traffico e il commercio. Verrebbero tagliati 27 mila alberi".

Ci sono altri temi del programma elettorale su cui Carannante vuole lavorare: dalla ludoteca in città al decoro urbano, passando per la pulizia della città e l'illuminazione. "Credo sia fondamentale mettere a posto una serie di questioni che sembrano poco importanti ma non lo sono. Pensiamo solo che per terminare il lavoro e il cantiere del San Francesco si stanno impiegando sei anni".

Il terzo candidato, al momento, è il più politico di tutti: si tratta di Francesco Angiolani, candidato civico ma sostenuto dall'area progressista del Partito democratico e del Movimento Cinque Stelle. Prove di alleanza in vista delle Regionali 2025? "È stata una prova di maturità dei partiti che hanno scelto una persona della società civile, lo definirei un buon test" ha commentato a Primocanale il candidato Francesco Angiolani. Impiegato amministrativo, ha da sempre vissuto a Rapallo, da 41 anni.

"La politica mi ha sempre affascinato perché credo si possa dare un contributo importante alla città, per questo stiamo lavorando con il gruppo per sviluppare il Comune sui vari aspetti che per ora sono stati lasciati indietro" ha aggiunto Angiolini. Sono dieci i punti su cui si basa il programma progressista, che si apre però alla cittadinanza perché, spiega Angiolani, "non sono definitivi ma chiedono alla cittadinanza di partecipare allo sviluppo di questi punti per creare un programma che possa cambiare il volto a Rapallo".

L'obiettivo del candidato del Pd e del Mov5s è di non lasciare indietro nessuno. "Vogliamo avere un occhio di riguardo verso la persona e il territorio, per sviluppare punti fondamentali per la nostra comunità e per dare un futuro alla città". Ma quello che Angiolani sa, è che il centrosinistra a Rapallo non ha mai governato. "Non sia mai che questa possa essere la prima volta", la scongiura di Angiolani. Adesso si attende il candidato del centrodestra che dovrà provare a convergere su un unico nome, anche se al momento sembrano essere due i potenziali candidati: Giorgio Costa e Mentore Campodonico.

 

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