Sole, caldo, brezza marina e regate di Portofino: un connubio perfetto per ospitare la seconda giornata di vela nelle acque antistanti la culla del glamour. Dopo un aprile meteorologicamente complesso, l'estate sembra essere alle porte e la Liguria punta su un'offerta turistica da Levante a Ponente, passando per Genova. Diverse le iniziative turistiche sul territorio, nel marchio, anche, dell'estero. "Genova è una città che oramai è riconosciuta a livello internazionale ed è piena di turismo anche nel mese di aprile, essendo città d'arte e di intrattenimento ha patito meno il brutto tempo - ha commentato a Primocanale il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Lunedì e martedì prossimi saremo nel Ponente per presentare iniziative turistiche importanti sul territorio con tanti gruppi e investitori che hanno puntato sulla Liguria perché la ritengono frontiera importante del turismo, oltre che del food and beverage".
Secondo il presidente ligure il turismo è una vera e propria industria che non va assolutamente sottovalutata e che non deve essere considerata con sufficienza, perché le risorse che derivano da questo settore vengono poi reinvestite sul territorio. "Il Pil italiano è in crescita e anche quello ligure lo è, abbiamo raggiunto la maggiore occupazione il numero massimo di lavoratori nel nostro territorio" ha aggiunto il presidente Toti. E per chi attacca o snobba, a detta della Regione, il cosiddetto turismo e marketing territoriale, il presidente Toti rimanda al mittente le critiche. "Il turismo è motore e industria e come tale va trattato, non riesco a capire perché ci sia snobberia, come se solo noi dovessimo godere delle bellezze del nostro territorio - commenta Giovanni Toti -. Il turismo sembra figlio di un Dio minore, frutto di un'economia che non crea lavoro e ricchezza, e per questo molto pensano non si debba investire in marketing territoriale. Voglio dire a tutti che quello che incassiamo con il turismo lo reinvestiamo per aiutare le persone rimaste indietro, per costruire e investire sulla sanità: i 20 milioni di euro di ieri, che abbiamo aggiunto, derivano da imposte regionali".