Sono otto i politici che il presidente (sospeso) Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dal 7 maggio scorso, ha chiesto di incontrare per mettere a punto il proseguo della legislatura. Si tratta di due esponenti della Lega come il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi e il presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana, a questi si aggiungono due fedelissimi della lista Toti come l'assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone e l'assessore regionale alla Formazione Marco Scajola, con loro anche il responsabile regionale di Fratelli d’Italia Matteo Rosso e il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco. A livello nazionale Toti ha chiesto di potersi confrontare con il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi e con il deputato di Nm Pino Bicchielli.
Sul tavolo dei colloqui non sembra essere all'ordine del giorno il tema riguardante le dimissioni dell'ex forzista, che a oggi ha sempre ribadito la sua intenzione di non fare un passo indietro, almeno fino a quando non si fosse confrontato con i suoi. Che non sarà argomento di discussione lo ha spiegato nuovamente, proprio in queste ore, il legale di Toti, Stefano Savi. Se il presidente che si trova nella sua villetta di Ameglia aspetta di capire se arriverà il disco verde da parte della procura, che deciderà se concedere o no gli incontri, da piazza De Ferrari la giunta rimarca la necessità di volersi misurare con lo stesso Giovanni Toti. A caldeggiare l'ipotesi è lo stesso presidente ad interim Alessandro Piana: "Se il giudice dovesse dare una risposta positiva, noi siamo disponibili e abbiamo voglia di un confronto anche con il presidente Toti".
Sul calendario infatti, c'è da cerchiare in rosso un appuntamento importante per la giunta stessa, quello con l'approvazione del bilancio. "Ci sono inoltre una serie di programmazioni e di azioni fondamentali che avevamo già iniziato e che non si sono interrotte, nonostante qualche gufo nel mondo giornalistico e politico" ha aggiunto Piana. Dalla Regione infatti, continuano a ribadire che nessun iter è stato interrotto e che assessori e consiglieri stanno portando avanti i cronoprogrammi. "Abbiamo incrementato le attività e le decisioni, anche su importanti delibere e aperture di bandi. Scenario che l'opposizione rimanda al mittente, sottolineando "l'immobilismo della Regione". In attesa del responso della magistratura, nella giornata di domani, martedì 18 giugno ndr, si terrà il consueto appuntamento con il consiglio regionale, per capire qual è l'aria che si respira in via Fieschi. Insomma, sotto il cielo della politica ligure sarà un'estate rovente, non solo per le temperature.